La visita

Il capo della polizia di Stato in città e a Creazzo per una doppia celebrazione

Il sindaco Rucco con il prefetto Giannini (FOTO COLORFOTO)

Prima l'intitolazione a Creazzo del parco della legalità di via Molini a Loris Giazzon, il poliziotto ucciso dai rapinatori il 20 aprile del 1993. Poi la consegna della medaglia d'oro di benemerenza della Provincia di Vicenza alla polizia di Stato, a palazzo Trissino. «Ho visto una comunità affettuosa, accogliente e vicina ai valori della polizia di Stato e unita nel ricordo di un collega che ha fatto l'estremo sacrificio per una comunità - ha affermato il capo della polizia Lamberto Giannini, in occasione della sua visita nel Vicentino -. La polizia ha sempre avuto lo spirito di essere al servizio del cittadino e di dare il massimo. Lo testimoniano, purtroppo, questi ragazzi e queste ragazze che perdiamo nell'adempimento del dovere. È fondamentale essere sul territorio e vicini alla gente, in particolare ai ragazzi e alle persone più fragili. Devono sapere che nelle persone in divisa hanno un punto di riferimento e che sono persone a cui ci si può rivolgere in ogni momento».

La benemerenza

«La benemerenza riconosce il lavoro quotidiano della polizia di Stato a favore della collettività», ha spiegato il sindaco e presidente della Provincia, Francesco Rucco, nel corso della cerimonia in Comune. «È stata una giornata molto significativa e importante per la polizia di Stato di Vicenza e per la polizia di Stato in assoluto», ha sottolineato il questore Paolo Sartori. Il prefetto Giannini ha aggiunto: «È un piacere e un orgoglio ricevere questa benemerenza in ricordo di questi due ragazzi (è stato ricordato anche l'agente Alessandro Fui, pure lui ucciso in servizio, nel 1986, ndr) che sono caduti ed è uno stimolo a fare sempre meglio».

Il capo della polizia

Il capo della polizia ha poi proseguito: «In province così operose, dove viene prodotta ricchezza grazie al talento, c'è la necessità della massima attenzione per evitare le infiltrazioni della criminalità». Il prefetto Giannini si è inoltre soffermato sulle carenze degli organici: «Stiamo facendo una campagna di reclutamento importante. Avremo dei problemi per quel che riguarda i pensionamenti nei prossimi anni, ma contiamo di riuscire a risolverli e confidiamo in sempre maggiori risorse».

I rave party

Infine, il tema dei rave party, alla luce della recente norma del governo: «Quando ci sono delle illegalità cerchiamo di intervenire nella maniera migliore per poter limitare i danni e preservare l'incolumità, come è avvenuto nell'ultima circostanza». 

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