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Lo studio

Vicentini i pensionati più “ricchi” del Veneto

I dati forniti dall’Istituto ed elaborati dalla Cgil indicano che l’Inps eroga assegni a 261.707 persone residenti nel Vicentino
Nel Vicentino le pensioni medie più alte in Veneto
Nel Vicentino le pensioni medie più alte in Veneto
Nel Vicentino le pensioni medie più alte in Veneto
Nel Vicentino le pensioni medie più alte in Veneto

I pensionati vicentini sono i più ricchi (o i meno poveri, dipende dai punti di vista) del Veneto. A dirlo è un’elaborazione della Cgil di Verona sui dati forniti dall’Inps relativi all’1 gennaio di quest’anno. L’importo medio mensile delle pensioni erogate ai vicentini ammonta a 1.198,30 euro, il più alto di tutta la regione. Sul secondo gradino del podio ci sono i veneziani (con 1.195,47 euro) mentre al terzo posto si piazzano i trevigiani (1.183,54 euro). Seguono a brevissima distanza i padovani (1.182,45 euro). Dopodiché ci sono i veronesi (1.175,53 euro), i bellunesi (1.126,93 euro). In fondo alla classifica ci sono i rodigini con 1.050,78 euro. La media regionale si attesta invece a 1.176,43 euro, mentre quella italiana è inferiore: 1.081,16 euro. In sostanza, solamente Rovigo si trova sotto la soglia del valore intermedio nazionale.

Gli assegni erogati dall'Inps

Tornando alla fotografia del territorio berico, allo scorso 1 gennaio l’Inps erogava assegni a 261.707 persone. Le pensioni di vecchiaia erano 166.938 con un importo medio di 1.497,33 euro; 5.861 quelle di invalidità (900,73 euro al mese di media); 50.474 di reversibilità (774,54 euro); 4.877 gli assegni sociali (544,28 euro); 33.557 di invalidità civile (495,10 euro di media).

Gli stipendi percepiti

L’importo medio più alto delle pensioni in Veneto si spiega con gli stipendi percepiti dai vicentini durante la propria attività lavorativa, come certificato dagli ultimi dati sul benessere equo e sostenibile dei territori pubblicati dall’Istat, riferiti al 2020. In base a quello studio i lavoratori vicentini avevano guadagnano di più rispetto agli altri veneti, con una retribuzione media annua di 22.718 euro. Si trattava comunque di numeri ancora molto bassi rispetto a prima della pandemia, se si pensa che nel 2020 la retribuzione media annua dei lavoratori dipendenti era stata considerevolmente più bassa rispetto al 2019.

Il mercato del lavoro

Per quanto riguarda invece il mercato del lavoro, la ricerca evidenziava che Vicenza aveva il secondo tasso di occupazione, tra i 20 e i 65 anni, in Veneto. Era buono anche il tasso di occupazione giovanile (pari al 44 per cento), ma soprattutto era molto basso il tasso dei Neet, ovvero i giovani che non lavorano e non studiano; quest’ultimo era il migliore di tutto il Veneto: 9,8 per cento. Vicenza aveva anche il primato delle giornate retribuite nel 2021, comunque in calo rispetto al pre pandemia.

Valentino Gonzato

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