<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Vicenza

Tutto esaurito in piazza all'ora dello spritz. Appello di Rucco ai giovani

Molti giovani ieri pomeriggio si sono riversati in piazza delle Erbe all'ora dell'aperitivo, un rito sospeso nei 40 giorni in "arancione"
Molti giovani ieri pomeriggio si sono riversati in piazza delle Erbe all'ora dell'aperitivo, un rito sospeso nei 40 giorni in "arancione"
Molti giovani ieri pomeriggio si sono riversati in piazza delle Erbe all'ora dell'aperitivo, un rito sospeso nei 40 giorni in "arancione"
Molti giovani ieri pomeriggio si sono riversati in piazza delle Erbe all'ora dell'aperitivo, un rito sospeso nei 40 giorni in "arancione"

La voglia di spritz riempie la piazza vicentina. Il primo martedì di zona gialla, in piazza delle Erbe, a Vicenza, somiglia a un weekend di primavera: occupato ogni spazio, attorno ai tavolini all'aperto, in nome di quella socialità a lungo agognata che adesso sembra finalmente possibile. Un'immagine di normalità che balza agli occhi dopo il deserto dei giorni scorsi, ma che fa anche discutere per quell'affluenza da tutto esaurito.

A voler esaminare la norma, magari si può lavorare sulle distanze, ma non ci sarebbero violazioni, secondo il sindaco Francesco Rucco. «Ma quello che mostrano queste immagini non va bene» e, in qualità di tutore della salute, si riserva di osservare con attenzione quello che accadrà nel prossimo fine settimana, pronto a firmare eventuali ordinanze per mettere un freno alla voglia di uscire.

«Sento subito il prefetto - afferma il sindaco - per capire come affrontare la situazione». «Per il weekend sono già stati organizzati dei controlli coordinati dalla questura - spiega il sindaco -. Diciamo che ci siamo presi questo fine settimana per osservare quello che accade nelle piazze e valutare quali provvedimenti eventualmente adottare d'intesa con l'Anci». «Io spero di non dover emettere ordinanze - chiarisce Rucco - e per questo vorrei lanciare un appello ai giovani: fate qualche spritz in meno, rispettate le distanze, e magari indossate la mascherina anche quando siete seduti ai tavolini dei bar. Altrimenti il rischio è quello di tornare indietro, con i locali chiusi, noi che non possiamo circolare e di nuovo persone ricoverate nelle terapie intensive che rischiano la vita». 

 

Leggi anche
Veneto in zona gialla: regole, spostamenti, ristoranti. Ecco cosa si può fare da lunedì

Marialuisa Duso

Suggerimenti