È stato sorpreso mentre cercava di rubare nello spogliatoio femminile di una palestra, ma quando sono arrivati gli agenti della questura si è scagliato contro con violenza contro di loro. Protagonista dell'episodio V.F.S. (sono state fornite solo le iniziali, ndr), 24enne vicentino, volto noto alle forze dell'ordine. Il giovane è stato arrestato per resistenza e violenza a pubblico ufficiale.
L'aggressione
Erano circa le 22 di ieri (giovedì 12 ottobre) quando al 113 è arrivata la richiesta di un intervento urgente per una persona che era stata bloccata mentre stava commettendo un furto nello spogliatoio femminile della palestra dell'Istituto comprensivo "Giuriolo", a Vicenza. Al loro arrivo gli agenti delle Volanti hanno trovato il giovane in evidente stato di alterazione psico-fisica dovuta all’abuso di sostanze alcooliche e stupefacenti, intento a urlare e agitarsi animatamente nei confronti di coloro che lo avevano trattenuto all’interno della scuola.
I poliziotti hanno quindi tentato un'opera di mediazione al fine di convincere il 24enne a calmarsi e procedere quindi all'identificazione. Ma la sua reazione è stata di tutt'altro tenore, tanto da scagliarsi fisicamente contro gli agenti. Ne è nata una violenta colluttazione, durante la quale uno dei poliziotti è rovinato a terra riportando serie lesioni al polso. Nel frattempo in ausilio ai colleghi è intervenuto anche un secondo equipaggio delle Volanti, con gli agenti che sono riusciti ad immobilizzare il giovane. Anche in questa occasione, però, mentre i poliziotti cercavano di contenerlo il 24enne si è lanciato nuovamente contro gli altri due agenti procurando lesioni anche a uno di loro.
Il furto
Secondo quanto ricostruito, ieri sera nella palestra dell'Istituto comprensivo Giuriolo era in corso una partita di pallavolo. Ad un certo punto uno degli atleti, dirigendosi verso lo spogliatoio, ha notato il giovane mentre usciva frettolosamente per poi accorgersi che tutte le borse erano state svuotate, compresa la propria da cui era stata asportata la somma di 50 euro. Richiamata l'attenzione delle altre persone, il ladro, che nel frattempo aveva tentato di dileguarsi attraverso il cortile rimanendo però senza vie di fuga, è stato raggiunto e fermato. A quel punto, di fronte all'evidenza, il 24enne prima dell'arrivo della pattuglia ha restituito la somma che aveva trafugato, ammettendo di essere il responsabile dei furti.
V.F.S. è stato quindi arrestato per resistenza e violenza a pubblico ufficiale e denunciato per lesioni volontarie (ai poliziotti rimasti feriti e accompagnati al pronto soccorso sono state emesse prognosi rispettivamente di sette e due giorni).
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Il precedente
Come detto quello del 24enne è un volto noto alle forze dell'ordine. La notte dello scorso 14 settembre, infatti, si era reso responsabile di un altro grave fatto di cronaca: intorno alle 23, dopo aver mandato in frantumi la porta posta sul retro utilizzando un carrello, aveva fatto irruzione all'interno della "Fioreria Otello" di piazzale del Cimitero, per poi impossessarsi di tutto il denaro presente nel registratore di cassa. Subito era scattato l’allarme e tutta la sequenza era stata ripresa dalle telecamere, consentendo così di risalire proprio al giovane.
Foglio di via obbligatorio
In considerazione della gravità di quanto accaduto e dei numerosi precedenti emersi a suo carico, in parallelo con l’iter giudiziario il questore Paolo Sartori ha disposto nei suoi confronti del foglio di via obbligatorio con divieto di far ritorno per 4 anni nel Comune di Vicenza.
«Per l’ennesima volta due poliziotti hanno dovuto subire atti di violenza da parte di un pregiudicato sottoposto ad un controllo di polizia a seguito di una azione criminale, che hanno provocato ferite e lesioni in diverse parti del corpo - ha messo in evidenza il questore -. Non è ammissibile che chi rappresenta lo Stato, nel fare rispettare la legge, debba subire sistematicamente insulti e violenze. Per questo motivo è stato deciso di procedere all’arresto e alla emissione di una Misura di Prevenzione nei confronti di chi ha dato ripetute dimostrazioni, anche in modo violento, di non rispettarne leggi e Istituzioni»