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Coronavirus a Vicenza

Scatta coprifuoco
Controlli nei bar
e prima multa

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Vicenza, il centro si è svuotato come previsto dal decreto. COLORFOTO
Vicenza, il centro si è svuotato come previsto dal decreto. COLORFOTO
Vicenza, il centro si è svuotato come previsto dal decreto. COLORFOTO
Vicenza, il centro si è svuotato come previsto dal decreto. COLORFOTO

Serrande abbassate e un silenzio surreale. Come in un tranquillo pomeriggio di Ferragosto. Peccato, però, che il calendario qui non c'entri. A cambiare il volto del centro storico di Vicenza, le limitazioni imposte dall'ultimo decreto del presidente del consiglio dei ministri, che ha previsto in tutta Italia la chiusura di bar e ristoranti a partire dalle 18, per rispondere all'emergenza e contenere il contagio.

 

Così, ieri, per la prima volta, il cuore della città si è spento all'ora dell'aperitivo: un inedito cui cittadini ed esercenti dovranno abituarsi, almeno fino al 3 aprile. Ma c'è chi ha giocato d'anticipo decidendo di chiudere ben prima del coprifuoco, un po' perché il crollo degli affari non lascia scampo, un po' per porre un ulteriore freno alla diffusione del virus. Altri hanno fatto la scelta più drastica, programmando la chiusura anche per i prossimi giorni. Intanto ieri sera, la polizia locale ha eseguito i primi controlli in alcune attività, tra cui quelle della movida, in contra' Pescherie Vecchie, per vigilare sul rispetto delle disposizioni del governo, facendo scattare anche la prima multa. 

Laura Pilastro

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