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Vicenza

Restrizioni anti smog: fermi 150 mila veicoli in tutta la provincia

Misure antismog, da oggi restano in garage 150 mila mezzi tra auto, furgoni e moto in tutta la provincia. Solo in città sono 18 mila. Questo perché fino al 30 aprile 2022 sono in vigore le ordinanze che ogni Comune deve stilare per combattere le polveri sottili e l’inquinamento. Sono numerose le limitazioni che entrano a regime, anche se quelle che influiranno più direttamente sulla vita di tutti i giorni sono quelle sulla circolazione delle vetture, che probabilmente impatteranno ancora di più a partire da gennaio. 

Le regole. La prima distinzione da fare è quella territoriale. Ci sono regole che valgono per i Comuni con più di 30 mila abitanti, Vicenza, Schio e Bassano, ma anche per i 21 centri che rientrano nell’agglomerato di Vicenza (cioè confinano con il capoluogo) e quelli della valle del Chiampo. Poi ci sono misure che si adattano ai Comuni con una popolazione compresa tra i 10 mila e i 30 mila abitanti e, infine, le misure molto più blande per chi vive nei piccoli Comuni. Da oggi, in area verde, le misure più restrittive prevedono il blocco per le vetture a benzina Euro 0 e 1 sia per il trasporto persone sia per le merci e Diesel fino a Euro 3. Secondo le tabelle Aci, in provincia si tratta di una mole di circa 86 mila mezzi. A questi si devono aggiungere le poco più di 38 mila moto fino a Euro 0 ma anche tutti i mezzi pesanti che non rispettano le misure anti-inquinamento, poco meno di 30 mila. Questo fino al 31 dicembre, quando dovrebbe cessare lo stato di emergenza covid. Allora, entrerebbe in vigore anche il blocco degli Euro 4 Diesel, in provincia sono 68.409. Più blande, in zona verde, le misure per i Comuni tra 10 e i 30 mila abitanti fuori dall’agglomerato Vicenza: fermi solo i mezzi Diesel fino a Euro 2, benzina fino a Euro 1 e ciclomotori Euro 0. 

Le variazioni. Tre volte alla settimana (fino allo scorso anno erano due) l’Arpav emetterà un bollettino sulla qualità dell’aria che terrà conto delle rilevazioni delle centraline sparse sul territorio ma anche, e questa è un’altra novità, delle previsioni meteo. Il senso di questa variazione è quello di rendere più precisi e più flessibili i bollettini. L'esempio è una situazione con grandi concentrazioni di polveri nell’aria che consiglierebbe un passaggio da zona verde a zona arancione. L’anno scorso ci sarebbe stato il passaggio anche in caso di pioggia, mentre quest’anno il salto di categoria dovrebbe essere evitato perché le precipitazioni riescono a abbattere i valori nocivi. In ogni caso, quando ci sarà il salto dal verde all’arancio saranno dolori: blocco dei Diesel fino a Euro 5 per il trasporto persone e 4 per il trasporto merci e dei propulsori a benzina fino a Euro 2 oltre che dei motocicli fino a Euro 1. Nel caso di ulteriore peggioramento della situazione con sconfinamento in area rossa, il blocco degli Euro 5 Diesel sarebbe esteso anche ai mezzi per il trasporto merci e questo significherebbe lo stop nel complesso di tutti i 73.120 Euro 5 immatricolati in provincia. Ogni Comune ha studiato deroghe ad hoc, soprattutto per non appesantire il mondo del lavoro.

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Karl Zilliken

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