VICENZA. Orfeo ha fatto per 47 anni il parrucchiere, lavorava anche al San Bortolo e alla caserma Ederle. Adesso vive 12 mesi all’anno in pantaloncini corti tra spiaggia, mojito, bagni in dicembre e cene di pesce. Anche Franca da Recoaro oggi vive sul mare, paga 400 euro al mese per un bicamere di 70 metri quadri compresi luce, acqua e aria condizionata, il riscaldamento non serve e con 15 euro riempie il carrello della spesa. Orfeo Forasacco e Franca Pozzer sono due pensionati vicentini da 1.300 euro al mese. Ma fra tasse ridotte e costo della vita più basso è come se ne avessero più di 2.000. Perché hanno deciso di mollare tutto e andare a vivere in Spagna.
Non c’è solo la Spagna e le isole Canarie, ad essere diventate il paradiso dei pensionati. Come sanno all’agenzia “Nuova Vita” di Altavilla che da un anno e mezzo si è specializzata nell’organizzare trasferte e residenze all’estero ai pensionati del Nord Italia. Non quelli ricchi che lo possono fare lo stesso quando vogliono, ma quelli normali, da 800-1.000 euro al mese. Così dopo la Spagna c’è il Portogallo e per chi vuol spendere ancora meno la Bulgaria.
Tutto grazie alla facilità di prendere la residenza, tassazioni minori e prezzi di case e servizi inferiori a quelli italiani. Così sono già un centinaio le coppie che si sono rivolte all’agenzia, 50 sono appena partite per il viaggio di prova. E di queste 12 sono vicentine.
Orfeo Forasacco, 62 anni (nella foto a fianco con la figlia Eva) e Franca Pozzer, 70, in realtà hanno fatto da soli. Ma sono un po’ degli apripista. E non hanno nessun rimpianto: «Non mi manca niente - dice Forasacco -. Ho lavorato come un asino una vita e dell’Italia non mi piace più niente». Chiaro. Eppure è successo tutto quasi per caso: «Mia figlia dopo la laurea in lingue è andata a lavorare qualche mese in un hotel a Lanzarote, nelle Canarie. È tornata ma non ha resistito: “Torno a Lanzarote”. Io e mia moglie Patrizia l’abbiamo seguita, pensavamo di fare una vacanza. Poi ci siamo detti “chi si muove più?”. E da un anno siamo qui...».
Hanno chiuso tutto a Vicenza, venduto la casa e ne hanno comprata una vicino ad Arrecife, la città più grande dell’isola. «Il clima è meraviglioso, si fa il bagno in dicembre, si passeggia tra spiagge e vulcani, la gente è tranquilla, ritmi semplici, la benzina costa 80 centesimi, l’Iva è all’8 per cento e il riscaldamento non serve». Insomma, «la vita è molto meno cara. Compro pesce freschissimo con 2-3 euro, alla sera basta una felpa, vestire costa poco». Ha una sorella a Vicenza, Orfeo. Ma a parte lei non ha nostalgie. Un consiglio? «Partite con un paio di valigie e basta. In una settimana vi danno la residenza, medico e tessera sanitaria. E bastano 5 mila euro in banca».
Franca Pozzer invece da Recoaro ha scelto la costa est della Spagna e da 10 anni vive a Torrevieja, vicino a Murcia. In realtà è stata aiutata dal mestiere, visto che con il marito ha un’attività immobiliare. «Torrevieja è un po’ come Sottomarina, non è bellissima ma c’è tutto. Ho preso la residenza, in Italia è sempre più difficile vivere». Invece nella cittadina spagnola, sul mare, a 70 anni e con una pensione normale si vive bene, dice. Facciamo l’elenco: «Risparmio il 30 per cento di tasse, pago 350 euro di affitto per un bicamere e 50 euro al mese di spese, l’autostrada è gratis, è pieno di piste ciclabili, l’aeroporto è comodissimo, il bollo auto costa la metà dell’Italia e come residente non pago il bus». Altro? «A teatro ho lo sconto, la piscina costa un euro e faccio un pranzo completo con 8,50 euro».
Torniamo alle tasse. Come funziona? «Semplice: su 31 mila euro l’anno dovrei pagare 8 mila euro di tasse, qui ne pago 4 mila». E se serve l’ospedale? «Quando entri ti chiedono se parli spagnolo. E c’erano infermiere e medico che parlavano italiano». Non è la sola ad aver scelto Torrevija, Franca Pozzer. Qualcuno lo ha portato lei: «C’è un 62enne di Frosinone che vive qui con il camper, è pieno di inglesi che si sono trasferiti». Nessun dubbio sulla scelta? «Io voglio vivere così».