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Vicenza

Panni stesi, giacigli e bici. Il Chiericati senza pace

Coperti sotto i portici di palazzo Chiericati alcuni senzatetto hanno pensato di trovare riparo
Coperti sotto i portici di palazzo Chiericati alcuni senzatetto hanno pensato di trovare riparo
Coperti sotto i portici di palazzo Chiericati alcuni senzatetto hanno pensato di trovare riparo
Coperti sotto i portici di palazzo Chiericati alcuni senzatetto hanno pensato di trovare riparo

Libera subito, ampia dependance in storico palazzo comodo al centro e ai servizi progettato da nota “archistar”. Possibilità di posteggio bici (meglio se non di proprietà) e di stendere i panni direttamente sulle grate che proteggono le finestre dello stabile Seicentesco. Canone mensile pari a zero. Unico inconveniente: cercare di non farsi “beccare” dalla polizia locale.
La segnalazione è di pochi giorni fa ed è stata veicolata sui social da Marco Maria Salata, che ha anche raggiunto il profilo Instagram del presidente della Regione Luca Zaia. Lo staff del governatore ha risposto che «informerà chi di dovere». Anche se “chi di dovere” probabilmente sa già che lo storico palazzo palladiano del 1680 o, meglio, il suo porticato, viene utilizzato da chi non ha una casa per trascorrere la notte. Il problema, se ce n’è uno, è che chi usufruisce degli spazi nel porticato che guardano verso il parcheggio e verso l’area dove si sviluppa il cantiere per il restauro dell’ala Ottocentesca, si sta un po’ allargando.

Perché se nelle prime ore della mattina si osservassero solo dei giacigli e delle coperte utilizzati da persone meno fortunate per proteggersi dai primissimi freddi stagionali, forse si potrebbe anche chiudere un occhio. Chi transita di lì, invece, è colpito dalle biciclette parcheggiate senza ritegno appoggiate ai muri dello storico palazzo, per non parlare degli indumenti stesi con l’ausilio delle grate che proteggono le finestre del palazzo. E questo ha fatto andare su tutte le furie i residenti e i passanti che hanno prodotto materiale fotografico e video che ha inondato i social berici, fino, come detto, ad arrivare al governatore Zaia. 

Il consigliere delegato alla sicurezza, Nicolò Naclerio, contattato, ha deciso di non commentare. Questo, forse, perché l’amministrazione preferisce far parlare numeri e cifre come accaduto qualche giorno fa. Il provvedimento che protegge (dovrebbe proteggere, meglio) il museo Chiericati, ponte San Michele e i portici di Monte Berico è stato introdotto nel 2018 e rinnovato anno dopo anno. Il bilancio dell’attività di controllo negli ultimi otto mesi, dal 30 novembre 2021 al 31 luglio di quest’anno proprio al Chiericati segna 271 servizi con la rilevazione di 448 violazioni per bivacchi, consumo di alcolici e accattonaggio molesto. In media sono stati staccati una cinquantina di verbali al mese ma gli irriducibili non si lasciano scoraggiare. 

 

 

Karl Zilliken

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