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Vicenza

Ciclista travolto e ucciso da un furgone

di Karl Zilliken e Matteo Bernardini
L'incidente in viale della Scienza a Vicenza. La vittima è Giacomo Torrieri, 63 anni, residente ad Altavilla

Aggiornamento 15 dicembre 2022

 

La procura, tramite il pubblico ministero Cristina Carunchio, ha aperto un'inchiesta sul drammatico incidente che sabato scorso, poco dopo le 17, è costato la vita a Giacomo Torrieri, 63 anni, residente ad Altavilla. Torrieri, residente ad Altavilla, stava tornando a casa in bicicletta, lungo viale della Scienza, in zona Fiera, dopo avere terminato il proprio turno di lavoro al ristorante pizzeria "Papaya" dove era impiegato come cameriere. Avrebbe dovuto riprendere il suo servizio ai tavoli alle 19.

Il pubblico ministero ha iscritto sul registro degli indagati, con l'accusa di omicidio stradale, Victor Ayawvi Awuah, 41 anni, cittadino di origini ghanesi, residente a Thiene, che sabato si trovava alla guida del Renault Trafic che ha colpito e ucciso il 63enne originario della provincia di Teramo, trasferitosi nel Vicentino negli anni '80.

Autopsia e perizia

Ieri mattina si è svolto l'esame autoptico sul corpo di Torrieri; ma per fare piena chiarezza sul sinistro, il sostituto procuratore ha anche deciso di svolgere una perizia per ricostruirne nei dettagli la dinamica. Il consulente della procura sarà il dottor Claudio Coral; alle operazioni peritali parteciperà anche l'ingegner Pierluigi Zamuner come consulente tecnico di parte messo a disposizione dallo Studio3A-Valore spa, a cui, attraverso il consulente legale Alessio Rossato, si è rivolta la moglie della vittima. L'incarico verrà conferito lunedì prossimo.

L'incidente

Giacomo Torrieri, che lavorava appunto come cameriere al ristorante pizzeria "Papaya" di Altavilla, dopo aver staccato dal suo turno, intorno alle 15, era ripartito con la bicicletta con cui andava sempre al lavoro ed era solito muoversi in città, aveva probabilmente effettuato alcune commissioni e stava rientrando a casa: avrebbe dovuto riprendere il suo servizio ai tavoli alle 19. Ma lungo il percorso, per cause che ora saranno al vaglio degli accertamenti disposti dalla procura, il conducente del furgone avrebbe perso il controllo del mezzo centrando in pieno il ciclista che stava pedalando sulla corsia di marcia in direzione Padova. La fiancata sinistra del mini van adibito al trasporto persone, quella del conducente per intendersi, era gravemente danneggiata. È probabile che il conducente, forse durante una manovra di svolta, abbia perso il controllo del mezzo e abbia quindi colpito il guardrail a bordo strada. Il conducente non si sarebbe però accorto del ciclista che procedeva in direzione Padova, prendendolo in pieno.

Secondo quanto è stato possibile appurare, Torrieri è morto sul colpo dopo aver riportato una devastante lesione al cranio. Il personale del Suem è intervenuto con un'ambulanza e un'automedica. L'equipe medica intervenuta sul posto ha capito subito che la situazione era compromessa. Alla fine, purtroppo, non c'è stato altro da fare se non constatare il decesso del ciclista. Sul posto è stato medicato anche il conducente del Renault Trafic, che poi è finito al pronto soccorso del San Bortolo in codice verde. Tra le molte difficoltà degli agenti della polizia locale, intervenuti con tre auto e la stazione mobile, quello di identificare il cadavere, perché l'uomo si era messo in sella senza documenti. Giacomo Torrieri, alla fine, è stato riconosciuto dalla moglie.

Chi era Giacomo Torrieri

«Giacomo era un uomo sempre disponibile verso gli altri. Era molto bravo ed era stimato da tutti nel suo posto di lavoro», ricorda la moglie del 63enne che si è rivolta allo Studio3A. Torrieri, oltre alla compagna, lascia anche due figlie di 13 e 15 anni, oltre alla madre, ai fratelli e alle sorelle a Teramano. Originario di Mosciano Sant'Angelo, in provincia di Teramo, e trasferitosi a Vicenza negli anni Ottanta, Torrieri aveva frequentato la scuola alberghiera e per tutta la vita aveva lavorato come cameriere per importanti e noti locali della zona; tra questi anche l'hotel Michelangelo, Le Delizie, la Vecchia Guardia. Da qualche tempo Torrieri lavorava invece al ristorante pizzeria "Papaya" di Altavilla.

Al momento non è ancora stata fissata la data dei funerali del 63enne cameriere in attesa del nulla osta della procura. Via libera che dovrebbe arrivare nelle prossime ore considerato che l'esame autoptico sul corpo dello sfortunato ciclista è stato eseguito nella mattinata di ieri come è stato disposto dal pubblico ministero titolare delle indagini.

 

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10 dicembre 2022

 

Investito da un furgone, muore ciclista

Stritolato da un pulmino, muore ciclista di 63 anni. È successo poco dopo le 17, in viale della Scienza, in zona industriale, sulla corsia di marcia in direzione Padova. Saranno i rilievi della polizia locale allertata dal Suem 118 a stabilire con esattezza la dinamica di quanto accaduto. Il conducente del pulmino è stato trasferito in codice verde al pronto soccorso per gli accertamenti del caso. Ora a suo carico dovrebbe essere aperto un fascicolo per omicidio stradale. Intanto i veicoli coinvolti nello schianto sono stati sequestrati dal pm di turno e la salma resta a disposizione dell’autorità giudiziaria.

La fiancata sinistra del furgoncino adibito al trasporto persone, quella del conducente per intendersi, era gravemente danneggiata. È probabile che il conducente, forse durante una manovra di svolta, abbia perso il controllo nel mezzo abbia colpito il guardrail a bordo strada. Il guidatore non si sarebbe avveduto del ciclista che procedeva in direzione Padova, arrotandolo. Secondo quanto è stato possibile appurare, il 63enne (di cui al momento sono state diffuse solo le inziali, T.G.) è morto sul colpo dopo aver riportato gravissimi danni alla testa. 

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