Pioggia, grandine, allagamenti e alberi caduti. In due ondate, la prima nel tardo pomeriggio e la seconda intorno alle 22, il maltempo ha flagellato la provincia. Per i vigili del fuoco è stata una lunga notte di lavoro: oltre 85 interventi da ieri pomeriggio per il maltempo a fronte di oltre 250 chiamate alla sala operativa, soprattutto per allagamenti e taglio alberi e smottamenti. Particolarmente colpita la zona dell’Altopiano di Asiago, interessata nel pomeriggio di ieri anche da una tromba d'aria (VIDEO). Interventi a: Roana, Lusiana, Rotzo.
Danni e disagi nell'Alto Vicentino, ma anche in alcuni centri dell'Ovest, da Montecchio Maggiore a Chiampo. Proprio nella città castellana si registrano i danni maggiori, con un violento nubifragio unito al forte vento che ha causato la caduta di diversi alberi. In via Peroni interventi per la rimozione di eternit, che dopo essere stata letteralmente strappato dal forte vento da una palazzina è stato disseminato sui tetti sottostanti. Sempre a Montecchio, in via Lorenzoni il distacco di un ramo di un albero di alto fusto ha sfondato il tetto di un’abitazione.
Piante abbattute e diversi allagamenti si sono registrati anche ad Arzignano, con i volontari della protezione civile e i vigili del fuoco impegnati fino a notte fonda. Dramma a Montorso, dove si registra una vittima in seguito ad un incidente causato proprio dal maltempo. Diversi i rami caduti lungo la strada che porta cimitero. Allagato anche lo scantinato della biblioteca comunale: sono intervenuti i vigili del fuoco con delle pompe per aspirare l'acqua. Interventi anche a Schio, Torrebelvicino, Altavilla, Sovizzo e Creazzo.
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Rimane critica la situazione nel territorio dell'alto Astico e Posina, ma anche nella zona di Tonezza del Cimone e del Cengio-Paù, duramente colpita ieri per oltre 4 ore da un nubifragio che in alcuni punti ha riversato a terra quasi 200 mm di pioggia, causando frane, smottamenti, allagamenti e danni ingenti. I vigili del fuoco sono intervenuti a Tonezza, Velo d’Astico, Pedemonte. Terra, ghiaia, sassi e fango hanno invaso diverse arterie, rimaste chiuse per ore: la Sp 81 Val Posina, la Sp 64 per Tonezza, la Sp 350 per la Val d'Astico. Fango e detriti hanno invaso anche la Sp 349 appena prima del Passo Vezzena, al confine tra Veneto e Trentino. A Rotzo ancora chiusa al Sp 78 Piovan.
L'allerta resta alta perché la previsioni indicano anche per oggi una giornata all'insegna dell'instabilità, con possibilità di altri temporali che, seppur meno intensi, potrebbero creare problemi visto che diversi torrenti sono invasi da fango e detriti.