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VICENZA

Scontri tra tifosi dopo Vicenza-Mantova con “assalto” al bar. Volano pugni e sedie / VIDEO

di Valentino Gonzato
Un gruppo di ultras virgiliani è sceso dall’autobus diretto in stazione e ha attaccato i supporter di casa. Indaga la Digos
Un frame del video degli scontri alla fine del match
Un frame del video degli scontri alla fine del match
Vicenza-Mantova, scontri tra tifosi

Sono scesi dall’autobus che li stava portando in stazione per aggredire i tifosi avversari dentro a un bar. La Digos della questura è al lavoro per identificare gli ultras mantovani che, al termine della partita contro il Vicenza giocata venerdì allo stadio Menti, hanno assaltato un locale a Campo de’ Nane dove si erano radunati alcuni supporter vicentini. Il contatto tra le due fazioni è stato contenuto dall’intervento di poliziotti e carabinieri, che hanno dovuto utilizzare i manganelli per riportare la calma. Al momento, non risulterebbero feriti che si sono presentati in ospedale. 

La ricostruzione degli scontri

Secondo quanto è stato possibile ricostruire, soprattutto grazie ad alcuni filmati pubblicati su internet, l’episodio si è verificato in via Arzignano. Erano circa 300 i tifosi virgiliani che hanno seguito la propria squadra in trasferta. Alcuni di loro, che apparterrebbero a un gruppo ultras ritenuto particolarmente violento dalle forze dell’ordine, stavano viaggiano su un autobus Svt diretto in stazione dove li attendeva un treno per tornare a casa. 
 

Arrivati all’altezza del bar Pablito, gli ultras ospiti sarebbero stati provocati da alcuni sostenitori del Lane che si trovavano all’interno del locale e che avrebbero rivolto alcuni gestacci ai rivali. Un affronto che avrebbe scatenato l’immediata ritorsione.

Qualcuno all’interno del mezzo pubblico ha azionato il comando per l’apertura di emergenza delle porte e un gruppo formato da cinque-sei ultras mantovani è immediatamente schizzato fuori intenzionato a vendicarsi, venendo alle mani con altrettanti supporter vicentini. Sono volati colpi proibiti e qualcuno ha scagliato alcune sedie del locale contro la vetrina, danneggiandola. 

Gli autobus erano scortati

Gli autobus dedicati ai tifosi virgiliani erano scortati in testa e in coda dai mezzi delle forze dell’ordine impegnate nel servizio di ordine pubblico. Poliziotti e carabinieri in tenuta anti-sommossa sono dunque intervenuti in pochi istanti per dividere le due fazioni rivali. Non sarebbe partita una carica di alleggerimento vera e propria, ma sarebbe stato comunque necessario l’uso degli strumenti di difesa personale. In pochi istanti le forze dell’ordine sono riuscite a far risalire a bordo del mezzo pubblico i violenti. A quel punto, l’autobus è ripartito alla volta della stazione ferroviaria e i tifosi ospiti sono tornati in treno a Mantova.

Spazio alle indagini

Una volta terminato il servizio di ordine pubblico, gli investigatori della Digos della questura hanno avviato gli accertamenti per risalire all’identità degli ultras che hanno preso parte agli scontri. Oltre ai filmati girati dagli stessi tifosi con i loro telefonini e finiti in Rete in men che non si dica, i detective avrebbero già reperito e cominciato ad analizzare pure le registrazioni delle telecamere puntate sulla zona di Campo de’ Nane e del sistema di videosorveglianza del locale.

Aggressori a volto scoperto

I responsabili dei disordini potrebbero dunque avere le ore contate, anche perché quasi tutti avevano il volto scoperto. Come da prassi, all’indagine sta collaborando anche la Digos della questura di Mantova per aiutare nell’identificazione degli ultras virgiliani. Daspo e denunce potrebbero scattare già nei prossimi giorni. 

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