La questione, già dibattuta in passato, è ora tornata d’attualità. E potrebbe essere vicina a una soluzione. La questura è alla ricerca di una nuova casa. E così, considerato che si starebbe avvicinando anche la scadenza della concessione per la caserma Sasso di contra’ Santa Maria Nova, attuale sede della polizia stradale ma non solo, sarebbe spuntata l’idea di realizzare un “maxi polo della sicurezza”. Le ipotesi sul tavolo, secondo quanto è trapelato, sarebbero quelle del park Cattaneo oppure aree tra via Torino e viale Milano.
La situazione urgente della caserma Sasso
Tralasciando il commissariato di pubblica sicurezza di Bassano del Grappa, sotto sfratto esecutivo, in città la situazione più urgente è quella della caserma Sasso, che un tempo ospitava la scuola di polizia. All’interno del complesso si trovano invece ora la sede della polizia stradale e della sezione della polizia postale, numerosi alloggi, una mensa, alcuni depositi e gli uffici della commissione territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale. Oltre un decennio fa la caserma sarebbe rientrata in una cartolarizzazione immobiliare passando dunque dal demanio a un privato. Nell’accordo era stata fissata una deadline per il trasloco da quegli spazi: il 2023; la questura non ne aveva fatto un mistero. Quella scadenza, però, sarebbe stata poi prorogata di qualche anno consentendo dunque allo Stato di risparmiare un oneroso canone di locazione.
La questura cerca una soluzione definitiva
La questura sarebbe dunque al lavoro per trovare una soluzione definitiva. Il dialogo con prefettura e Comune sarebbe cominciato ancora durante l’ultima amministrazione guidata da Achille Variati, era poi stato portato avanti con quella targata Francesco Rucco ed è ora sul tavolo di quella retta da Giacomo Possamai, che starebbe cercando di finalizzare il progetto. Secondo quanto è stato possibile ricostruire, la Sasso dovrebbe essere trasferita nell’area del park Cattaneo.
Anche la questura di viale Mazzini, però, comincia ad avere qualche anno sulle spalle e necessita di spazi diversi rispetto a quelli attuali. Pure in questo caso si starebbe cercando un’area dove realizzare la nuova casa della polizia. Che dovrà sorgere in una posizione strategia per consentire un pronto intervento da parte delle pattuglie nelle emergenze segnalate dai cittadini.
L'ipotesi del maxi polo al Park Cattaneo
Ecco perché sarebbe allo studio l’ipotesi di trasferire pure la questura al park Cattaneo, creando dunque un maxi polo della sicurezza a pochi passi dal cuore della città. Per questo si starebbe studiando se la volumetria di quello spazio possa contenere sia tutto ciò che si trova attualmente alla caserma Sasso sia negli uffici di viale Mazzini.
Da un punto di vista pratico, la soluzione unica rappresenterebbe sicuramente una situazione vantaggiosa per quanto riguarda l’utilizzo del personale. Avere una sola sede da vigilare consentirebbe di mettere in strada molti più poliziotti. Un’eventualità che, considerando l’organico carente della polizia e la remota promozione in prima fascia della questura, garantirebbe di poter presidiare il territorio con ancora più pattuglie rispetto a quelle impiegate in questo momento.
La soluzione all'interno del Quadriatero
Nel corso dei vari tavoli istituzioni tra questura, prefettura e palazzo Trissino si starebbe però ragionando anche su altre soluzioni. Una delle ipotesi che sarebbe oggetto di approfondimento riguarda le aree di via Torino e di viale Milano, all’interno dunque del cosiddetto Quadrilatero che viene considerato una delle zone più a rischio del capoluogo. La presenza della nuova questura proprio in quel punto, tra l’altro vicino a Campo Marzo, sarebbe quindi anche un segnale. Nella stessa aree potrebbe, però, sorgere il nuovo comando della polizia locale. Pure i vigili, infatti, vorrebbero trasferirsi da stradella Soccorso Soccorsetto.