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Vicenza

Incendio nella notte, evacuato un condominio di 10 appartamenti

Le fiamme sono divampate verso le 3.30 in viale San Lazzaro a Vicenza
Incendio nella notte in viale San Lazzaro

Le fiamme sono divampate poco dopo le 3 di domenica 14 aprile in un appartamento in viale San Lazzaro 79, all’angolo con via Giordano, a Vicenza. I primi ad accorgersi di quello che stava succedendo, visto che la casa era abitata ma vuota, sono stati i vicini del piano terra. Mariam Sylla, i suoi due bambini di 9 e 6 anni e il compagno, svegliati dall’odore di bruciato e dal crepitio del fuoco, hanno avvisato tutti i condomini salendo le scale e urlando. Intanto, i vigili del fuoco che erano stati allertati, sono arrivati in pochissimi minuti.

Le operazioni

I pompieri sono arrivati dal comando di Vicenza, ma anche dal distaccamento di Arzignano. In tutto, sono state impiegate due autopompe, un’autobotte, un’autoscala e altri due mezzi. Sono stati messi in campo 14 operatori e un caposervizio per avere ragione delle fiamme. Lo spegnimento del rogo è stato avviato subito. Grazie alla tempestività dell’intervento e all’abilità dei vigili del fuoco, le squadre in azione sono riuscite a contenere le fiamme esclusivamente all’appartamento, evitando che si concretizzasse il rischio di un ampliamento del rogo che poteva coinvolgere tutto lo stabile. Le operazioni di completo spegnimento e bonifica sono terminate all’alba, poco prima delle 6.30. Nonostante questo, l’attenzione dei residenti è rimasta molto alta anche per tutta la mattinata, per la paura che qualche scintilla potesse riattivare il rogo. E così è stato, tanto che un’autobotte dei pompieri nel pomeriggio è tornata nel condominio di proprietà del Comune e ha proseguito con il raffreddamento delle pareti e la bonifica per oltre due ore.

L’evacuazione

Il complesso abitativo composto da 10 appartamenti è stato del tutto evacuato. Ci sono stati momenti di panico. A dare l’allarme è stata la donna di origine africana che, facendosi coraggio ha svegliato tutti. Guglielmo Bellassai e la figlia, che dormivano al primo piano, sono scesi da una scala appoggiata alla finestra non riuscendo a passare per il corridoio. Solo uno dei due nipoti di Bellassai ha sentito l’allarme. Quando è sceso e si è accorto che non c’era il fratello, ha sfidato la cortina di fumo per salvarlo. La discesa dalle scale, armati solo della torcia dello smartphone, è stata difficile: uno dei due giovani è caduto due volte fratturandosi il polso e riportando ustioni su caviglia e braccio. Uno dei residenti, sempre a causa del fumo, è stato salvato dai vigili del fuoco con l’autoscala attraverso una finestra: è stato necessario segare le grate protettive in ferro. 

I danni e le indagini

Domenica mattina, i vigili del fuoco hanno dichiarato l’inagibilità dell’appartamento distrutto dalle fiamme, ma anche di quelli corrispondenti al primo e secondo piano. Tutti gli altri condomini, dopo i controlli, hanno potuto fare rientro in casa. Anche se, visto il forte odore di fumo, più di qualche residente mirava a trascorrere almeno una notte fuori. Dopo il secondo intervento dei pompieri, anche l’appartamento adiacente a quello incenerito ha subito danni a causa dell’acqua. Le cause dell’incendio sono al vaglio dei tecnici dei vigili del fuoco. Al momento non sembra che siano stati trovati inneschi e sarebbe da escludere il dolo. 

 

Karl Zilliken

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