<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Vicenza

Condominio fatto evacuare per un incendio, scoppia la rissa tra residenti

Il rogo la scorsa notte in viale San Lazzaro. Condomini esasperati: «Da anni denunciamo prostituzione e droga in casa». Una madre incinta: «Potevamo morire»
L'intervento dei vigili del fuoco in viale San Lazzaro
L'intervento dei vigili del fuoco in viale San Lazzaro
L'intervento dei vigili del fuoco in viale San Lazzaro
L'intervento dei vigili del fuoco in viale San Lazzaro

La tensione tra i condomini che vivono al civico 79 di viale San Lazzaro, a Vicenza - dove la scorsa notte è divampato un incendio che ha costretto a far evacuare dieci appartamenti - è alta. Lo era, secondo le testimonianze di chi c’era, anche durante i primi soccorsi nel cuore della notte. E ieri pomeriggio (domenica 14 aprile), quando i condomini che sono andati al pronto soccorso per farsi medicare sono rientrati a casa, la situazione non è migliorata. Anzi. Si è sfiorata la rissa proprio in mezzo a viale San Lazzaro.

Momenti di tensione

Uno dei residenti, appena tornato dal pronto soccorso del San Bortolo per gli accertamenti dopo l’incendio, ha individuato uno di quelli che, secondo lui e gli altri inquilini, occuperebbe l’appartamento in cui sono divampate le fiamme. Secondo la tesi di chi abita nelle altre unità immobiliari, quando è esploso il rogo, ci sarebbe stato qualcuno nell’appartamento al piano terra. Qualcuno che sarebbe fuggito senza nemmeno avvisare gli altri del pericolo. «Ero al lavoro a quell’ora», si è difeso il ragazzo che stava spingendo una bici, a torso nudo. Da quanto è stato possibile appurare, sarebbe volato un pugno. Poi, un amico del residente e due automobilisti di passaggio, sono intervenuti per dividere i due e per cercare di ristabilire la calma. La situazione è stata osservata da moltissimi passanti e anche dai vigili del fuoco che stavano intervenendo per bonificare definitivamente l’appartamento bruciato: erano quasi pronti a far intervenire le volanti della questura.

Condomini esasperati

E chi vive lì è sul piede di guerra: «In quell’appartamento, da anni, c’è un giro di prostituzione e droga - racconta Guglielmo Bellassai, che si trovava in casa assieme alla figlia - Abbiamo scritto all’amministrazione, e anche al Comune, inviando foto, video ed esposti. Ci rispondono che “stanno procedendo” ma qui non cambia niente. Vediamo personaggi che entrano ed escono dal cancello a tutte le ore della notte, scavalcando. Il nostro portone è stato sfondato diverse volte. Siamo abbandonati. E oggi, dopo l’incendio, non si è fatto vedere nessuno dal Comune o dall’amministrazione».

Suo nipote aggiunge: «Quando ho sentito trambusto per l’incendio, ho cercato di affacciarmi dalla finestra, ma visto che sentiamo rumore e schiamazzi tutte le notti, non ho capito subito quale fosse il pericolo». Un’altra inquilina che vive al piano terra è fuori di sé: «Vengono ogni notte a bussare alla mia finestra». Mariam Sylla, due figli e in attesa del terzo conclude: «Potevamo morire tutti, siamo lasciati soli e abbandonati come gli animali»

Karl Zilliken

Suggerimenti