Nella tarda serata di ieri (giovedì 3 agosto) gli agenti delle “Volanti”, impegnati nei normali servizi di prevenzione e di controllo del territorio, hanno identificato un cittadino straniero che stazionava con fare sospetto nella zona di Campo Marzo, in viale dell’Ippodromo.
Si tratta di Mohamed Tafa, 45enne cittadino tunisino con a proprio carico numerosi precedenti penali, tra i quali danneggiamento, furto, rapina, nonché reati contro la persona, e con alle spalle un passato di minacce e atti persecutori nei confronti dell’ex coniuge e per questo già detenuto in carcere a Vicenza.
Era già stato espulso
Lo scorso 13 marzo l'uomo - allora ricercato da alcune settimane in quanto sospettato di essere l’autore delle “spaccate” ai finestrini delle automobili parcheggiate nel quartiere Laghetto, in zona San Bortolo e in altre zone della città - dopo che i poliziotti lo avevano fermato in quanto era stato notato da una signora a Campo Marzo a bordo di una bicicletta che le era stata rubata qualche ora prima, era stato scortato dagli agenti dell'Ufficio immigrazione al Centro di permanenza per i rimpatri di Gradisca d’Isonzo (Gorizia). Dopo alcuni mesi, però, il 45enne era stato rilasciato, in quanto le autorità tunisine non ne avevano accettato il rimpatrio.
Ricercato per rapina
In seguito agli accertamenti della questura, è emerso che a suo carico era stato emesso un ordine di carcerazione dal tribunale di Vicenza. L'uomo, infatti, era ricercato per l’espiazione di una pena di 2 anni e 3 mesi di reclusione per una rapina aggravata commessa a Vicenza nel mese di settembre del 2019. Pertanto è stato portato subito in carcere a Vicenza.
Poiché nei suoi confronti il questore Paolo Sartori aveva emesso, nei mesi scorsi, un foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno per 3 anni nel comune di Vicenza, Tafa è stato anche denunciato per violazione del foglio di via.