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Vicenza

Fuga con furgone rubato assieme alla figlioletta. Ritrovato il padre

L'uomo, che aveva seminato il panico lungo le vie di Vicenza ovest, dopo lo schianto era scappato. Si nascondeva in casa: avvisati i servizi sociali
I poliziotti delle volanti mentre ispezionano il furgone rubato finito addosso a un albero
I poliziotti delle volanti mentre ispezionano il furgone rubato finito addosso a un albero
I poliziotti delle volanti mentre ispezionano il furgone rubato finito addosso a un albero
I poliziotti delle volanti mentre ispezionano il furgone rubato finito addosso a un albero

Si stava nascondendo in casa, dopo aver trascorso una notte in fuga. I poliziotti hanno rintracciato il compagno della donna fermata domenica sera al termine di una folle fuga per le strade di Vicenza ovest su un furgone rubato, a bordo del quale c’era anche la figlia piccola della coppia (omettiamo le generalità dei genitori per non rendere identificabile la minore). L’uomo è stato dunque accompagnato in questura per accertamenti. La sua posizione, così come quella della compagna, è ancora al vaglio degli inquirenti. 

Il furto e l'inseguimento

Attorno alle 19.30 di domenica, la coppia era stata intercettata su un furgone rubato qualche ora prima a Torri di Quartesolo. I due conviventi, arcinoti alla cronache, erano stati incrociati da una pattuglia in via Ferreto de Ferreti. Alla vista dell’auto della polizia, il mezzo aveva accelerato. I poliziotti si erano lanciati all’inseguimento e avevano chiesto il supporto dei colleghi. Il furgone aveva imboccato viale Verona e poi svoltato in via Bellini, percorrendola contromano. I fuggitivi avevano però commesso un errore, perché si erano infilati in una strada pedonale convinti di riuscire a sbucare in via Natta. Probabilmente preso dal panico, l’autista aveva perso il controllo del furgone finendo contro un albero.

Dopo lo schianto la fuga a piedi

L’uomo era subito schizzato fuori dall’abitacolo e si era messo a correre, lasciando lì la compagna e la figlia. Queste ultime erano state prese in carico da uno dei due equipaggi del 113. Le ricerche del sospetto erano proseguite tutta la notte e si sono concluse nella mattinata di ieri. 
La questura ha informato la procura dei minori e i servizi sociali che potrebbero prendere in carico la bimba. La coppia ha problemi di alcol e tossicodipendenza ed era già finita in manette un mese fa per tre rapine e un quarto colpo tentato ai danni di vari negozi e locali della città. I conviventi si scambiavano i ruoli e chi faceva da palo teneva in braccio la figlia. Le incursioni erano state messe a segno, tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio, in piazza Biade, in via Lanza e in via Rossini. Il colpo fallito era invece avvenuto in viale Trento. 

Valentino Gonzato

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