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Le elezioni 2023

Rucco "arruola" Gheller: «Ti candidi assieme a me?»

Il sindaco ha proposto al 50enne di Cassola di correre nella lista civica. «Il suo punto di vista sarebbe prezioso». La replica: «Lo farei volentieri»
Stefano Gheller e Francesco Rucco si sono incontrati anche durante l’estate ARCHIVIO
Stefano Gheller e Francesco Rucco si sono incontrati anche durante l’estate ARCHIVIO
Stefano Gheller e Francesco Rucco si sono incontrati anche durante l’estate ARCHIVIO
Stefano Gheller e Francesco Rucco si sono incontrati anche durante l’estate ARCHIVIO

«Ti candideresti nella mia lista alle prossime elezioni per occuparti di alcune problematiche legate alla disabilità?». Questa la domanda posta dal sindaco di Vicenza, Francesco Rucco a Stefano Gheller di Cassola, affetto da una rara forma di distrofia muscolare, 50 candeline spente da poco, primo cittadino in Veneto che, dopo una lunga battaglia, ha visto riconoscersi dall’Ulss 7 Pedemontana l’ok al suicidio assistito, con la fornitura del materiale necessario per il processo di auto-somministrazione del farmaco, da attivare quando il malato riterrà che sia venuto il momento. Ma questa richiesta di collaborazione, a quanto pare, sembra anticipare soprattutto un’altra notizia: quella della sempre più vicina ricandidatura del sindaco alle prossime elezioni amministrative.

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Rucco, via libera alla ricandidatura?

Il botta e risposta telefonico di ieri è stato quantomeno sibillino: «Non posso confermare nulla - ha spiegato Rucco a specifica domanda - Stiamo ancora lavorando a un’ipotesi di lista civica, vanno messi d’accordo i partiti, non c’è ancora nulla di certo». 
Ma se dipendesse solo da lei, si ricandiderebbe?  «Beh, sì. È sempre bello lavorare per il bene della propria città». Magari questa non sarà proprio una conferma secca o comunque un annuncio diretto della nuova discesa in campo. Di certo è una risposta che getta buone possibilità sul prossimo futuro elettorale. 

Dai "bisogni" all'amicizia

Rucco e Gheller si erano conosciuti lo scorso anno. L’occasione era stata quella della raccolta firme per il diritto al fine vita avviata in centro città. Gheller ovviamente era in prima fila. Tutto era andato bene fino a quando si accorse che i bagni del centro storico non erano attrezzati per l’accesso dei disabili. Da lì un vero e proprio pandemonio. La denuncia, con tanto di foto della Croce Rossa che reggeva un telo per coprire il disabile durante i necessari bisogni fisiologici, scattò lo stesso giorno attraverso un post al vetriolo pubblicato sui social e firmato dallo stesso Gheller. In quell’occasione la risposta dell’amministrazione non si fece attendere, con Rucco che garantì immediate soluzioni, scusandosi per l’accaduto. Non solo. Il sindaco andò a trovare il cinquantenne nella sua casa di Cassola, dove si rimase per una lunga chiacchierata, affrontando temi anche legati alle barriere architettoniche cittadine, chiedendo suggerimenti e consigli.

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L'incontro tra Rucco e Gheller

L’amicizia tra i due è poi proseguita, tanto che durante le scorse festività natalizie, il sindaco del capoluogo è tornato nel Bassanese per portare i suoi auguri, e lì è scattata la proposta di entrare nella prossima lista, come emerso solo in questi ultimi giorni. «Premesso che ne parlo solo se Rucco è d’accordo - anticipa Stefano Gheller - Posso dire che la sua proposta mi ha fatto davvero piacere. Se si ricandidasse accetterei volentieri di far parte della sua squadra. Con me si è comportato davvero bene, come un bravo amministratore pubblico dovrebbe sempre fare. Mi ha ascoltato, si è preoccupato delle cose che non funzionavano e mi è stato vicino. Darei volentieri una mano alla città di Vicenza per migliorare i problemi legati alla disabilità, e portare avanti la mia battaglia sul diritto al fine vita». 

Gli obiettivi

Se il primo cittadino - contattato ieri telefonicamente - ci ha messo qualche minuto ad ammettere la proposta fatta a Gheller prima di Natale, poi ce ne ha messi meno per spiegare le motivazioni che l’hanno spinto a chiedergli di entrare nella sua nuova, “ipotetica”, squadra: «Diciamo che il punto di vista di una persona come Stefano potrebbe essere davvero prezioso - spiega Rucco - Per questo ho provato a chiedergli cosa ne pensava, e se la sarebbe sentita di darmi una mano. Abbiamo fatto molto per abbattere le barriere architettoniche, ma si può e si deve fare sempre meglio. Poi c’è la delicata questione del diritto al fine vita, con la battaglia intrapresa da Gheller che si è dimostrato un ottimo portavoce delle problematiche che affliggono le persone nelle sue condizioni. Stefano sarebbe una grande risorsa; sarebbe un peccato non valorizzare per il bene di tutti. L’idea era questa, ma ribadisco che è ancora solo un’idea». 
E dici poco?

 

Francesca Cavedagna

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