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VICENZA

L’azienda orafa crea il premio gentilezza e le pause per il Ramadan

Pesavento Gioielli è la prima azienda ad entrare nella Rete “gentile” della Provincia. A firmare il patto anche Fidas e Pro Montecchio
Due lavoratori della ditta Pesavento, che ha sede in via Vecchia Ferriera
Due lavoratori della ditta Pesavento, che ha sede in via Vecchia Ferriera
Due lavoratori della ditta Pesavento, che ha sede in via Vecchia Ferriera
Due lavoratori della ditta Pesavento, che ha sede in via Vecchia Ferriera

Un premio al lavoratore più gentile. Quello particolarmente premuroso verso i colleghi, che si prende cura degli spazi comuni, che dedica tempo e attenzione agli altri.
Perché «la gentilezza, da noi, è un modo di relazionarsi, di avere a cuore il benessere dei dipendenti, che sono il nostro vero capitale». Parola di Chiara Carli, cofondatrice di Pesavento Art Expressions. Un capitale da tutelare e valorizzare, anche e soprattutto quando si ha a che fare con religioni e culture differenti.

Le "pause rigeneranti"

Ecco perché, accanto al “Premio gentilezza”, l’azienda gioielliera di via Vecchia Ferriera ha introdotto anche le “pause rigeneranti” in favore dei lavoratori musulmani, durante il Ramadan. Un periodo «particolarmente faticoso per loro, non potendo mangiare e bere tutto il giorno - spiega Carli, che è direttrice creativa del marchio - per questo abbiamo pensato a queste pause di dieci minuti ogni due ore, in modo da consentire un minimo di riposo e recupero». Per i quattro impiegati di fede islamica (i dipendenti sono in tutto sessanta) è stato definito fin dall’assunzione un protocollo medico ad hoc da applicare durante il mese sacro per l’Islam. 

Per esempio, «niente straordinari e vigilanza da parte della squadra di primo soccorso per evitare malori e svenimenti». Piccoli ma significativi atti di gentilezza che sono valsi a Pesavento il riconoscimento di “azienda gentile” da parte della Provincia e l’invito ad entrare nella Rete della Gentilezza vicentina lanciata dalla vicepresidente Maria Cristina Franco.

La prima realtà imprenditoriale "gentile"

Di fatto, Chiara Carli e la sua Pesavento Gioielli sono la prima realtà imprenditoriale ad accedere al circuito virtuoso di 37 Comuni che hanno aderito al progetto. Un ingresso sancito ieri a palazzo Nievo dalla firma dell’accordo, che ha coinvolto anche altre due associazioni: la Fidas Vicenza e la Pro Loco Alte Montecchio. 
«Oggi allarghiamo ulteriormente la rete di Costruiamo Gentilezza, anche grazie alla prima imprenditrice, che ci auguriamo sia presa a modello da tante altre aziende del territorio».

Per Pesavento Art Expressions, l’adesione al progetto provinciale di promozione della gentilezza si traduce anche in un programma interno di formazione con psicologi e operatori, «per formare il personale alla gentilezza», conclude Chiara Carli.

Fidas e Pro loco Alte Montecchio

Gentilezza che fa parte del dna stesso di Fidas Vicenza, come sottolinea la presidente Chiara Peron: «Chi dona pratica gentilezza ogni giorno e il nostro gruppo conta oltre mille volontari». Sono 38 mila i donatori in tutto il Vicentino e circa 53 mila le donazioni ogni anno, «e nel 2023 sono aumentate anche quelle di plasma, estremamente preziose, circa un migliaio in più», ricorda Peron. 

Ma essere gentili, attenti, presenti significa anche, come nel caso della Pro Loco Alte Montecchio - guidata da Ornella Vezzaro - accogliere e includere tutti. 
Ecco perché l’associazione, da anni, ha sviluppato una formula di “turismo inclusivo” rendendo accessibili ai disabili i siti turistici montecchiesi, dai Castelli di Romeo e Giulietta alle Priare, dal museo archeologico alla Fondazione Bisazza (la gestione è affidata alla Pro Loco tramite bando). «Dalla biglietteria alla custodia, i nostri volontari sono formati per saper essere ospitali e professionali con ogni persona, ecco perché seguono corsi di Lis, la lingua dei segni per i sordi e sanno “spiegare” opere e patrimonio artistico e storico ai non vedenti», illustra Vezzaro. 

Diverse modalità, un solo scopo: far sì che «la gentilezza non sia un atto ma uno stile di vita» è l’auspicio della vicepresidente Franco. Un appello che è anche lo slogan del primo Festival della Gentilezza, che si terrà sabato 25 maggio in villa Cordellina, a Montecchio Maggiore.

Giulia Armeni

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