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Vicenza

Crac Banca Popolare di Vicenza chiesti 11 anni e 6 mesi per Sorato

La richiesta dei pm è avvenuta al termine della requisitoria nel processo a carico dell'ex manager

I pubblici ministeri Gianni Pipeschi e Luigi Salvadori hanno chiesto che Samuele Sorato, l'ex direttore generale della Banca popolare di Vicenza, venga condannato a 11 anni e 6 mesi di reclusione per il crac dell'istituto.

La richiesta dei pm è avvenuta al termine della requisitoria nel processo a carico dell'ex manager, la cui posizione dibattimentale era stata stralciata dal filone principale (che ieri ha visto la sentenza d'Appello) per le gravi condizioni di salute in cui versava l'imputato. Secondo la procura non solo Sorato era a conoscenza delle operazioni baciate, ma sarebbe stato proprio l'ex direttore generale a dare indicazione di portare avanti quel tipo di operazioni con sempre più frequenza per raggiungere gli obiettivi prefissati dalla BpVi e avrebbe inoltre ostacolato gli organi di vigilanza. 

In base al calendario processuale fissato dal Collegio presieduto dal giudice Chiara Cuzzi, domani, mercoledì 12 ottobre, sarà la volta delle parti civili. Il 19 e il 21 ottobre invece a prendere la parola saranno gli avvocati Alberto Berardi e Fabio Pinelli, legali difensori dell’ex direttore generale della Popolare. Quindi la sentenza, prevista per martedì 8 novembre. Samuele Sorato, che non si mai presentato in aula, è accusato dei reati di falso in prospetto, ostacolo agli organismi di vigilanza e aggiotaggio.

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