Biosapori, controlli a tappeto in tutta la provincia e tre multe a Bassano. Il caso sollevato da un'inchiesta del nostro Giornale della catena veneta di supermercati biologici che, nei ristoranti annessi ai market, permette di consumare cibo e bevande anche senza il green pass ma con autocertificazione fa discutere. E lo fa anche il fatto che questa decisione poggi le fondamenta sull’assunto che i punti vendita si trovino su un territorio che è «di nazionalità veneta, non è soggetto a fisco e istituzioni italiane, risponde fiscalmente e giuridicamente solo al Venetkens for freedom front» come riportato sui cartelli affissi agli ingressi arricchiti da visibile leone marciano.
Oggi è scattato il blitz della questura. Molti punti vendita Biosapori controllati dagli agenti di polizia sono risultati perfettamente a norma, rispettando la normativa di settore. Regolare è stato anche il controllo dei clienti seduti a consumare cibi e bevande, risultati in possesso del green pass, come previsto dalla normativa.
Al punto vendita di Bassano del Grappa, invece, sono stati controllati due avventori risultati sprovvisti di green pass . Pertanto, nei loro confronti, così come nei confronti del titolare che ha verosimilmente omesso il controllo, sono state sollevate le sanzioni amministrative previste dalla legge.
Leggi anche«Questo è un territorio veneto». A tavola anche senza il “pass”