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VICENZA

C’è sangue alpino anche nella Fidas

Nicola Gianesello coordina il plotone di novanta donatori che saranno presenti all’adunata. «Uniamo due spiriti del volontariato»

Quarant’anni fa giurava in piazza dei Signori come recluta del battaglione “Belluno” e iniziava il servizio militare nel corpo degli alpini. Oggi, a 58 anni, Nicola Gianesello che vive a Creazzo, sta organizzando la presenza della sua associazione, Fidas, all’interno dell’attesissima 95esima adunata nazionale che sta per “invadere” la città. 

I ricordi

L’emozione di Gianesello, membro del consiglio direttivo provinciale presieduto da Chiara Peron, è altissima, forse solo pari al quantitativo di tempo e impegno per organizzare la presenza dell’associazione di donatori di sangue all’interno dell’evento: «È una cosa grande l’arrivo dell’adunata - racconta - E io la vivo con grande emozione. Non solo, come è ovvio che sia, per la sfilata, per i momenti ufficiali e per l’impegno di Fidas all’interno della grande manifestazione in cui sono attesi oltre mezzo milione di visitatori, ma soprattutto per la voglia di rivedere i vecchi commilitoni, con cui siamo rimasti sempre in contatto, anche attraverso un gruppo whatsapp, ma con cui è complicato rivedersi spesso. L’adunata sarà l’occasione giusta».

L'adunata

Quest’anno, per fortuna, Gianesello, che sta portando avanti i preparativi assieme al collega d’associazione e commilitone Maurizio Rossetto, gioca in casa, ma rivela: «Ho già programmato la presenza anche alla prossima adunata. A Biella ci sarò e sto organizzando anche qualcosa per la prossima Triveneta». E qualche tempo fa, Gianesello ha anche ritrovato un vecchio filmato proprio della giornata del 4 novembre 1984 in cui un servizio giornalistico racconta la giornata di festa per le penne nere a Vicenza, ma anche la preparazione della città, con le vetrine dei negozi addobbate a tema. Tutto quello che sta succedendo in questi giorni anche se, evidentemente, allora le cose erano in scala un po’ ridotta.

L’associazione 

La presenza di Fidas all’adunata si concretizzerà con la sfilata di 30 alpini del quinto scaglione con lo striscione associativo ma anche con la presenza di un gazebo informativo nella cittadella delle penne nere: «Ci saranno oltre 90 volontari che faranno i turni per garantire la presenza costante durante tutti i giorni dell’adunata - conclude Gianesello - Credo che sia molto bello. Il nostro obiettivo è aprire l’associazione a potenziali nuovi donatori e far conoscere quello che facciamo e mi sembra anche molto bello che ci sia questo incontro tra questi due spiriti del volontariato, quello alpino che non si tira mai indietro nel momento del bisogno, e il nostro per aiutare il prossimo». Gianesello riesce perfettamente a incarnare entrambi gli spiriti, quello alpino e quello del donatore. 

Karl Zilliken

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