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Vicenza

Bretella dell'Albera, fumata nera: i cavi dell'alta tensione bloccano l'apertura

L’annunciata apertura del primo tratto della bretella dell’Albera, attesa per oggi, slitta a data da destinarsi (Foto Colorfoto/Dalla Pozza)
L’annunciata apertura del primo tratto della bretella dell’Albera, attesa per oggi, slitta a data da destinarsi (Foto Colorfoto/Dalla Pozza)
L’annunciata apertura del primo tratto della bretella dell’Albera, attesa per oggi, slitta a data da destinarsi (Foto Colorfoto/Dalla Pozza)
L’annunciata apertura del primo tratto della bretella dell’Albera, attesa per oggi, slitta a data da destinarsi (Foto Colorfoto/Dalla Pozza)

È stato il silenzio a suggerire che forse qualcosa non stava andando per il verso giusto. Nessun annuncio ufficiale, nessuna comunicazione di servizio. Eppure oggi era il gran giorno. Oggi avrebbe dovuto aprire il primo tratto della bretella dell’Albera, in viale del Sole. La data era stata annunciata e mai smentita. E invece niente. Tutto rimandato a data da destinarsi. La nuova maxi-rotatoria della tangenziale che da oggi avrebbe dovuto essere percorribile, rimane chiusa. Eppure i lavori erano stati conclusi in tempo, con le ditte impegnate a pieno ritmo per consegnare tutto nei termini previsti. C’è l’asfalto, c’è il guardrail, c’è la segnaletica orizzontale e verticale, per quanto provvisoria essendo un’area di cantiere. Ma ci sono anche dei cavi dell’alta tensione troppo bassi sopra l’arteria che ne impediscono quindi l’utilizzo in sicurezza. Cavi che, va detto, non sono spuntati in questi giorni. Si sapeva infatti che sarebbe stato necessario spostare uno dei tralicci, ma evidentemente il meccanismo si è inceppato. Se da un lato infatti il cantiere è proseguito, Terna, responsabile dell’impianto dell’alta tensione, nel frattempo non è intervenuta. All’origine sembrerebbe esserci una questione burocratica, con un’autorizzazione non ancora arrivata. Resta il fatto che la strada rimane chiusa.

Dal Comune, ieri, solo poche parole. «Non ho alcun documento o comunicazione ufficiale in merito - le parole dell’assessore alle Infrastrutture Mattia Ierardi - se, tuttavia, ci sono stati dei problemi, Anas dovrà renderne conto alla città e all’amministrazione». Il cantiere da 60 milioni, infatti, non è di competenza del Comune, ma è in capo proprio ad Anas. Nel tempo, e in particolare in questi ultimi mesi, non sono mancati tuttavia i confronti con palazzo Trissino, con riunioni quindicinali. La conferma del rinvio dell’apertura, in ogni caso, arriva dalla stessa società che gestisce le strade. «A seguito di sopralluogo con i tecnici di Terna - fanno sapere da Anas - è stata rilevata la presenza di cavi dell’alta tensione che non rispettano la distanza minima prevista per legge. Lunedì è già fissato un incontro tra Anas e Terna per studiare la soluzione per risolvere rapidamente questo imprevisto. La parte dei nostri lavori è terminata, quindi va capito a livello tecnico qual è la soluzione più rapida per poter usare quel tratto di strada». 

 

La carreggiata era pronta, ma resta il problema dei cavi (Foto Colorfoto)
La carreggiata era pronta, ma resta il problema dei cavi (Foto Colorfoto)

 

Quando aprirà questo tratto il vecchio viale del Sole (verso viale degli Scaligeri), il vecchio Biron di Sotto (verso Monteviale) e la vecchia strada delle Cattane (verso Biron di Sotto) non saranno più percorribili come accade adesso. Chi arriva dall’autostrada entrerà nella nuova rotatoria e se vorrà proseguire verso viale del Sole prenderà la prima uscita; la seconda se intende andare verso Monteviale. Chi proviene da Monteviale entrerà nella nuova rotatoria e prenderà la prima o la seconda uscita a seconda che decida di andare verso l’autostrada o la città. Chi, invece, arriva dalla città, dopo la rotatoria ex-Auchan dovrà entrare nel maxi-rondò della tangenziale e prendere la prima uscita per Monteviale oppure la seconda se vorrà ritornare su viale del Sole, verso viale degli Scaligeri.  

Alessia Zorzan

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