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VICENZA

Blitz No Tav. Smontate le reti del cantiere

Gli attivisti sono entrati in azione in via Maganza e poi hanno portato il materiale sotto la sede di Iricav 2
Le reti sono state smontate da via Maganza
Le reti sono state smontate da via Maganza
Le reti sono state smontate da via Maganza
Le reti sono state smontate da via Maganza

Blitz all’area di cantiere dell’alta velocità-alta capacità in allestimento in via Ca’ Alte. Ieri pomeriggio, intorno alle 18, un lungo tratto delle reti arancioni istallate per delimitare una delle zone in cui nei prossimi mesi entreranno in azione i mezzi d’opera, è stato rimosso da un gruppo di attivisti No Tav legati al Bocciodromo, che dopo aver smontato la recinzione l’hanno arrotolata per poi depositarla davanti alla sede dell’ufficio informativo del consorzio Iricav Due, al civico 75 di viale Mazzini.

I motivi della protesta

«Il general contractor ha dato mandato alle aziende appaltanti di recintare quelle che dovrebbero essere le prime aree di cantiere Tav in città - ha spiegato Marco Zilio del Bocciodromo -, in realtà si tratta di aree verdi, di boschi urbani, luoghi importanti per i quartieri, dove al posto di alberi ed erba presto ci saranno soltanto smog e camion. Iricav Due per noi non ha alcun titolo per posizionare queste reti, stiamo ancora aspettando l’esito del ricorso al Tar di Italia Nostra ed è in corso il monitoraggio ambientale. Siamo venuti a restituirle». 

Laura Pilastro

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