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Valdagno

Teleriscaldamento a biomasse e gas. «Nasce un impianto»

Progetto green di Edison e Marzotto. Partenza ipotizzata a primavera. Filiera del legno a km zero Acerbi: «Occasione di grande sviluppo»

Un impianto di teleriscaldamento a doppia alimentazione: gas e biomassa legnosa. Il progetto di Edison Teleriscaldamento e Marzotto Wool Manufacturing Srl è il primo passo verso un futuro più green a Valdagno. E proprio di “Autonomia energetica per la comunità” e di biomassa legnosa, come opportunità per la prossima generazione, si parlerà domani ma anche il 23 ottobre e il 2 novembre. Tre incontri, promossi dall’azienda “Zordan Srl sb” con gli esperti Maurizio Zordan presidente e socio di Zordan Srl, Valter Francescato direttore tecnico dell’associazione italiana energie agroforestali, Marco Grendele fondatore e socio di Landes Group e Stefano Orsato perito industriale di Studio Elios.

Tre appuntamenti dedicati al teleriscaldamento

Gli appuntamenti si terranno alle 19, nell’ordine:

  • in sala Aurora a Piana
  • nella sala parrocchiale di Novale
  • nella sala parrocchiale di Ponte dei Nori.

Il progetto per un impianto di riscaldamento a gas e biomassa legnosa, stando a quanto confermato, prenderà forma nel fondovalle e alimenterà edifici privati e pubblici. Avrà come punto di forza anche la creazione di una filiera del legno a chilometro zero e, quindi, una nuova economia locale.
Senza dimenticare il risvolto ambientale visto che il futuro impianto, che potrebbe vedere la luce nella prossima primavera, grazie ad un sistema di gestione e controlli all’avanguardia e alle ultime tecnologie in campo termico andrà a sostituire vecchi impianti, sia privati che pubblici, portando a un minor consumo e ad una migliore resa produttiva con la riduzione di polveri sottili e Co2.

Un progetto pensato due anni fa

«Stiamo lavorando a questo progetto da un paio d’anni - commenta il sindaco Giancarlo Acerbi - che sono serviti per valutare la sostenibilità generale e individuare le partnership. Valdagno si qualifica ancora di più per la sensibilità ambientale oltre che per la capacità di costruire relazioni e opportunità di crescita e sviluppo in perfetta sintonia con le istanze delle economie green».
Il percorso ha visto un lavoro di squadra, originato dall’idea di un impianto a biomassa nata proprio nella ditta “Zordan” e che il Comune ha modificato e messo a terra, ampliandone l’orizzonte grazie alle sinergie costruite con i partner industriali.
«Con la delibera di giunta approvata diamo il via al procedimento di manifestazione d’interesse, propedeutico all’avvio del progetto vero e proprio - ha aggiunto l’assessore all’ambiente Michele Cocco -. Questo è un esempio tangibile di come il territorio possa fare squadra e cercare insieme le soluzioni più adatte che garantiscano un futuro più sostenibile».

Ora si cercano altri partner privati

Si apre, dunque, la fase in cui si cercherà di capire se vi siano altri privati interessati a realizzare lo stesso progetto. Intanto il presidente del consiglio comunale, Michele Vencato, sottolinea la soddisfazione «nel vedere come l’unione di idee e di persone abbia portato a concretizzarsi un’ipotesi che partiva con una prospettiva ben diversa. Davvero grato anche del lavoro svolto dai tecnici comunali in fase di analisi documentale e amministrativa. Dopo i passaggi formali saranno coinvolti consiglio comunale e i cittadini per dettagliare tutti gli aspetti».

Veronica Molinari

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