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Recoaro

Nuovo raid contro il presepio, furto e danni in chiesa

Rubata una statuina della bella natività, ora sarà visitabile solo su appuntamento. Episodio simile anche l'anno scorso

L'anno del presepio cimbro, che si trova nella chiesa arcipretale in centro, si chiude male proprio come era cominciato: con un furto. Lo scorso gennaio infatti una statua che raffigura una lavandaia intenta a stendere i panni vicina al mulino era stata rubata. Si trattava di una statua che veniva da San Gregorio Armeno, nel Napoletano, e aveva un particolare pregio. Giovedì c'è stato il furto della statua di un sacerdote che teneva in alto l'ostensorio. I ladri, per arrivare al loro obiettivo che si trovava all'interno della riproduzione della chiesa dei Giorgetti, hanno arrecato danni al pavimento, ad alcuni banchi e al gradino sulla porta d'entrata da dove è stata strappata un'altra statua poi lasciata nelle vicinanze.

La maggior parte delle cose è stata sistemata immediatamente da Luigi Antonio Prebianca che ne cura la manutenzione. Il furto è avvenuto tra le 13 e le 14. Prebianca ha avvisato i carabinieri dell'avvenuto. Ora, per forza di cose scattano contromisure. Il presepio non sarà più visitabile liberamente ma sarà chiuso da una grata. Sarà quindi necessario fissare un appuntamento per vederlo e gustarlo appieno in tutti i suoi splendidi dettagli. Inoltre si sta pensando all'installazione di telecamere.Il presepio risale al 1997 e per proteggerlo era già stato negli anni installato un plexiglass. L'allestimento ha compiuto 25 anni e la particolarità è che la Natività è ambientata in una contrada di Recoaro che riassume elementi di vari luoghi del paese. Si possono osservare la ricostruzione minuziosa dell'antica chiesa di San Giorgio ai Giorgetti, esempio di pregiato barocco, la "casara", la cantina, il mulino, il maglio, la preparazione delle travi, i banchi da lavoro, la "calcara", la carbonara. Lo sfondo è il maestoso gruppo del Carega

Luigi Cristina

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