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I bollettini arrivano tardi
«Ora chiederemo i danni »

Aperture straordinarie degli uffici per agevolare i cittadini. ZILLIKEN
Aperture straordinarie degli uffici per agevolare i cittadini. ZILLIKEN
Aperture straordinarie degli uffici per agevolare i cittadini. ZILLIKEN
Aperture straordinarie degli uffici per agevolare i cittadini. ZILLIKEN

Non arriva il bollettino per pagare l’Imposta unica comunale-Iuc. È accaduto in questi giorni a molti valdagnesi. Un disservizio a macchia di leopardo che interessa la parte sud di Novale, il Castello, una zona del quartiere Belfiore, Campotamaso, lo Zovo. «Le 12 mila cartelle esattoriali sono state consegnate dal Comune lo scorso 23 maggio», osserva l’assessore al bilancio Liliana Magnani. In questi giorni però sono arrivate in municipio diverse segnalazioni di cittadini che non hanno ricevuto i moduli. Il Comune ha avviato così una serie di verifiche ed è stato accertato che si tratta di un ritardo dovuto a Poste Italiane. Di conseguenza gli uffici comunali invitano i valdagnesi che non hanno ricevuto il modulo F24 pre-compilato a presentarsi all’ufficio tributi di via San Lorenzo. Per venire incontro all’emergenza il Comune rimarrà aperto oggi e venerdì dalle 9 alle 12.30 e giovedì dalle 9 alle 12.30 e dalle 16 alle 18.30.

«Stiamo monitorando la situazione - puntualizza Magnani - non possiamo andare in posta a riprenderci il materiale. Volevamo dare un servizio ai cittadini, ma per colpe non nostre si è creato un disservizio, l’ennesimo del sistema postale nazionale. Inoltre non è possibile posticipare i pagamenti degli acconti Iuc, perché le scadenze sono fissate a livello nazionale e non comunale. Abbiamo quindi predisposto delle aperture straordinarie dell’ufficio tributi per consentire a quanti non avessero ancora ricevuto il bollettino di ritirarne una copia per procedere al pagamento entro il 16 giugno evitando sanzioni».

Anche l’assessore Federico Granello non ci sta: «Abbiamo investito 9 mila euro per questo servizio, con ogni probabilità nella prossima giunta decideremo di chiedere un risarcimento. Non siamo obbligati a consegnare a domicilio i bollettini, ma è un modo di venire incontro ai cittadini. Tra l’altro l’incontro che era in programma tra Comune e poste ieri mattina è saltato per impegni del direttore della zona di Vicenza di Poste Italiane». Poste Italiane per il momento non commenta l’accaduto.

Luigi Cristina

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