Sbattono le ali, iniziano a cantare e gli volano sulla spalla. Davide è, senza timore di smentita, il loro migliore amico. Di lui si fidano perché molti li ha visti nascere. E Davide Pieropan, 35 anni, si fida di loro. A San Quirico di Valdagno nella “casa dei pappagalli” si è costruito il suo mondo e, quando entra nella stanza dove ne custodisce tra i 100 e i 150 di diverse specie, si lascia andare ad un sorriso che parla da solo.
Una passione nata a sei anni, quando per la prima volta Davide incontra una cocorita allevata a mano. Il colpo di fulmine è immediato, ma deve attendere la promozione della quinta elementare per poterne avere uno. «La vera svolta è arrivata con il film “Paulie. Il pappagallo che parlava troppo”. Guardando la storia dell’amicizia tra una bambina balbuziente e l’uccellino che imparano insieme a parlare grazie al loro legame ho capito che anch’io potevo avere e dare tanto da un rapporto così».
Ogni giorno, finito il lavoro, torna dai suoi pappagalli e apre le gabbie. «Con loro mi sento normale, perché a volte le mie difficoltà fisiche pesano. Per loro non sono disabile. Entrare qui vuol dire trovare la pace e chiudere fuori il mondo. Questo diventa il mio angolo di paradiso».