Lo spettacolo indecente lungo il percorso ciclabile, che affianca la strada della Praderia è stato rimosso in poche ore dagli operai comunali, appena l’assessore al territorio, Gastone Fanni, ne è venuto a conoscenza. Cuscini, federe e piumini erano stati gettati alla rinfusa, nottetempo, come se uno avesse voluto disfarsi del guardaroba della camera da letto. «Resto sconcertato da un atto simile, quando a trecento metri c’è l’ecocentro - commenta l’amministratore comunale -. Difficile risalire all’autore del gesto, anche se i cuscini recavano il marchio di fabbrica. Comunque aumenteremo la vigilanza». L’abbandono è proseguito fino all’area artigianale di Tezze di Cereda, dove si è disfatto di un altro paio di sacchi di cuscini, lasciandoli accanto a un cestino porta rifiuti. Sembra cadere nel vuoto l’appello, appeso ad un albero, scritto dal proprietario dei terreni accanto alla strada della Praderia: “Tu che passeggi felice sopra i miei sentieri, godendo di un piccolo angolo di natura, una preghiera ti fo: non lasciare cadere sul mio tappeto i segni del tuo passaggio, se ancora vuoi godere di tanta bellezza”. • © RIPRODUZIONE RISERVATA