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Altovicentino

L'inchiesta: malati di cancro e disabili fra le vittime della banda

Anziani soli, malati oncologici, disabili. Sono loro le parti offese del procedimento penale a carico di tre giovani sinti, per le quali il pubblico ministero De Munari ha chiuso le indagini. Brenda Rainard, 28 anni, di Marghera, Gaetana Helt, 27 anni, di Villamarzana, e Desideria Pasquale, 24 anni, di Trento, sono accusate di rapina, violazione di domicilio, furto continuato a danno di anziani, compiuto e tentato. I 17 colpi contestati (tre rapine, sette furti e sette tentati furti), risalgono al periodo compreso tra settembre 2020 ed aprile 2021 durante il quale le tre indagate - che ora avranno 20 giorni di tempo per farsi interrogare o per presentare memorie difensive - avrebbero preso di mira persone sole in età avanzata, residenti tra i comuni di Sarcedo, Marano, Zugliano, Chiuppano, Caldogno, Dueville e Schio.

Indagini I carabinieri del nucleo operativo di Thiene, comandati dal capitano Maggio, hanno lavorato un anno per identificare e denunciare le tre, rintracciate nell’aprile 2021 a Marano dopo un inseguimento. In molti infatti le avevano viste fuggire a bordo di una Ford Fiesta e poi le presunte vittime le hanno riconosciute nel book fotografico in caserma. Va detto che alcuni degli anziani presi di mira hanno sporto denuncia solo successivamente, quando sono stati contattati dai militari, perché si vergognavano di essere stati beffati. Spesso, infatti, i furti avvenivano dopo un raggiro: le indagate si sarebbero presentate come dipendenti del Comune, del distretto, assistenti sociali incaricate di compiere controlli, vendere mascherine, verificare le condizioni di salute.

Tre volte Una pensionata di 77 anni di Chiuppano ha subito tre visite da parte del terzetto, fra il 31 dicembre 2020, il 13 gennaio e il 19 aprile successivi. Dopo aver aperto, si era vista portare via gioielli, 70 euro, anche un bancomat, con il quale le avevano portato via dal conto 600 euro; inoltre, la seconda occasione le avevano arraffato la collana che indossava. Prima del terzo episodio aveva installato una telecamera all’ingresso, utilissima con le immagini registrate ai carabinieri; e non aveva aperto i battenti. 

La coppia Un anziano di 88 anni, malato oncologico, e la moglie sua coetanea, da poco vittima di un ictus, avevano ricevuto la visita il 16 aprile di un anno fa del terzetto in un appartamento messo a disposizione da una casa di riposo di Schio. La coppia aveva aperto la porta e le indagate avrebbero iniziato a rovistare in giro, arraffando i soldi contenuti nel portafogli. Avrebbero portato via anche di più se non fosse entrata la nuora dei pensionati che aveva scoperto le intruse le quali, per scappare, l’avevano spintonata a terra. Di qui l’ipotesi di rapina impropria. 

Il deambulatore Fra le vittime anche un anziano di Zugliano, che si sposta con il deambulatore; era vicino a casa quando era stato fermato dalle giovani sinti che lo avevano alleggerito della collana, prima di allontanarsi con la solita Fiesta grigia che era stata segnalata muoversi fra le 11 e le 16. 

Altri colpi Il meccanismo criminale secondo gli inquirenti era ben rodato tanto che la gang avrebbe agito a ripetizione, racimolando circa 15 mila euro. A volte chiedevano un caffè, altre si presentavano per vendere elettrodomestici, trovando la scusa per farsi aprire la porta; poi, mentre una chiacchierava con il padrone di casa e una seconda attendeva in auto per fuggire, la terza girava fra le camere da letto in cerca di oggetti di valore. Facile immaginare la rabbia non solo delle vittime, ma anche dei famigliari che hanno collaborato con i carabinieri e che ora potranno, se le indagate dovessero finire a processo, costituirsi parti civili per chiedere un risarcimento dei danni subiti. In diversi casi gli ori trafugati avrebbero un valore affettivo, prima ancora che economico, ben difficile da restituire ai pensionati raggirati. 

 

Diego Neri Silvia Dal Maso

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