Aggiornamento, domenica 7 aprile
Uno schianto terrificante, con una delle due auto che ha preso fuoco: così ha perso la vita Manuel Gavin, 45 anni, di Zugliano: un giovane papà di due bambini; un maschietto di 5 anni e la sorella di 8. La sua compagna, Elisa Zaltron, 41 anni, è rimasta ferita: stavano tornando da una cena. I figlioletti erano stati affidati ai nonni.
Arrestato per omicidio stradale un 29enne di Schio
In manette è finito, invece, Marco Scortegagna, 29 anni di Schio, al volante della sua Renault Megan ubriaco: è stato arrestato dai carabinieri per omicidio stradale aggravato ed è ai domiciliari. Poco prima di mezzanotte, avrebbe perso il controllo del suo veicolo, avrebbe invaso la corsia opposta e sarebbe andato a scontrarsi frontalmente contro la Volkswagen Golf che procedeva in senso contrario, verso Thiene. Alla guida della Golf, Manuel Gavin, al suo fianco sul sedile la compagna,
L'impatto è stato tale che il papà 45enne ha riportato traumi talmente gravi da non lasciargli scampo: è morto poco dopo il ricovero in ospedale. Elisa Zaltron è rimasta seriamente ferita ed è ricoverata in ospedale-
L'automobilista nei prossimi giorni sarà interrogato e potrà difendersi. La patente gli è stata ritirata ed i mezzi coinvolti nella tragedia sono stati sottoposti a sequestro.
Il ricordo e il dolore per la morte di Manuel Gavin
«Manuel era un ragazzo splendido, che amava lo sport e impegnarsi per gli altri. Era un metalmeccanico e lavorava in una ditta di Schio. Prima di fidanzarsi, andare a vivere con Elisa e farsi una famiglia, era molto partecipe alla vita di comunità» ricorda sconvolto Roger Gavin, cugino di Manuel.
A esprimere rabbia è il sindaco di Zugliano Sandro Maculan: «La vicinanza va alla famiglia, conosciuta da tutti, ma non posso non condannare quel ragazzo che, ubriaco, ha scelto di mettersi al volante, spezzando la vita di un papà. La tragedia deve responsabilizzare le istituzioni, dobbiamo chiedere un cambiamento culturale che stenta ad arrivare».
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Sabato 6 aprile
Uno scontro frontale, violentissimo, poco prima della mezzanotte, poi l'incendio di una delle due auto: ancora un morto e due feriti sulle strade della provincia berica. È tragico il bilancio di un incidente accaduto ieri sera, 5 aprile, lungo la SP 66 in via Monte Pasubio a Zane, dove a perdere la vita è stato un uomo, deceduto poco dopo essere stato trasportato al pronto soccorso a causa delle lesioni subite nell'impatto. Per la sua morte un automobilista 29enne è poi stato dichiarato in arresto per omicidio stradale.
Lo schianto e l'incendio
Le due vetture, una Renault Megane condotta da un 29enne residente a Schio e una Volkswagen Golf con a bordo una coppia di conviventi residenti a Zugliano, si sono scontrate lungo la strada SP 66 poco prima delle 24 e uno dei due veicoli, in seguito all'impatto, ha preso fuoco. Degli automobilisti di passaggio, viste le fiamme, si sono fermati e sono riusciti a tirare fuori dall’abitacolo della Volkswagen Golf le due persone, mentre l’autista della Renault Megane è riuscito a uscire autonomamente.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno spento le fiamme. E con loro sono sopraggiunti anche i sanitari del Suem 118: le due persone gravemente ferite che viaggiavano a bordo della Golf, sono state stabilizzate dal personale e trasferite in pronto soccorso. Successivamente l’uomo è deceduto in ospedale.
Le indagini e l'arresto dell'altro conducente
I carabinieri della Radiomobile di Thiene hanno eseguito tutti gli accertamenti del sinistro, procedendo anche ad effettuare l’esame etilometrico a carico del conducente della Megane che è risultato avere un tasso superiore al limite consentito. Considerati i rilievi eseguiti e la dinamica nonché il risultato dell’alcoltest, il 29enne è poi stato dichiarato in arresto per omicidio stradale in stato di ebbrezza alcolica. Trasferito successivamente in pronto soccorso per le cure è stato poi messo agli arresti domiciliari. La patente di guida gli è stata ritirata ed i mezzi coinvolti sottoposti a sequestro penale.