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Zugliano

L'addio a Manuel Gavin, morto nello schianto. «Ciao angelo guerriero»

Tantissime persone a Zugliano per i funerali del 45enne vittima di un tragico incidente stradale a Zanè. Il ricordo della compagna Elisa, dei colleghi di lavoro e degli amici delle arti marziali
A Zugliano l'ultimo saluto a Manuel Gavin (Foto CISCATO)
A Zugliano l'ultimo saluto a Manuel Gavin (Foto CISCATO)
Zugliano, funerali Manuel Gavin (CISCATO)

«Sono molte e difficili le domande che salgono dal cuore davanti alla bara di Manuel: figlio, marito, padre, amico strappato alla vita troppo presto. Quando ci siamo svegliati all'alba del giorno dopo quel terribile incidente non ci sembrava vero che fosse accaduto proprio a lui». Così don Loris Gasparella, parroco di Chiuppano e amico d'infanzia di Manuel Gavin nell'omelia per ricordare questa mattina (martedì 16 aprile) nella chiesa di Zugliano una persona amata da tutta la comunità, tanto che la chiesa e il sagrato erano colmi di persone che si sono volute stringere in un abbraccio attorno ad Elisa, i figli Adele ed Erik e tutta la famiglia visibilmente provata dal dolore di una perdita così incomprensibile.

Si è svolto così il funerale di Manuel Gavin, 45 anni - morto in un tragico incidente stradale a Zanè nella serata di venerdì 5 aprile - in un dolore composto dove, come ha detto il celebrante «vogliamo lasciare spazio al silenzio e all'ascolto della parola di Gesù, una parola eterna, creatrice, che dona vita, che guarisce i cuori affranti. Possa, allora questa parola portare luce nel buio di questi giorni, portare speranza dentro la disperazione, portare misericordia dentro i sentimenti di rabbia, possa essere come una mano amica che asciuga le nostre lacrime».

A ricordarlo la compagna Elisa che ha voluto sottolineare tutto l'amore che proverà per lui «per l'eternità», i colleghi di lavoro che lo hanno ringraziato per la sua grande disponibilità, per la sua collaborazione e per la generosità che non gli è mai mancata e gli amici delle arti marziali dell'associazione “Angelo Guerriero” del maestro Alberto Leonardi che così lo hanno salutato: «Al nostro angelo guerriero. Grazie per aver fatto parte della nostra vita». 

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Silvia Dal Maso

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