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Montecchio Precalcino

Ibis impallinato
da un cacciatore
Trovato col gps

Uno degli Ibis che da qualche anno stazionano a Thiene. ARCHIVIO
Uno degli Ibis che da qualche anno stazionano a Thiene. ARCHIVIO
Uno degli Ibis che da qualche anno stazionano a Thiene. ARCHIVIO
Uno degli Ibis che da qualche anno stazionano a Thiene. ARCHIVIO

Tara è morto. L’ibis eremita che la scorsa settimana è atterrato sul prato dell’aeroporto Ferrarin di Thiene è stato impallinato. L’esemplare di questa specie protetta, un maschio adulto di oltre cinque anni, era sparito venerdì notte. Subito i ricercatori austriaci del progetto “Waldrapp”, che seguono passo passo la migrazione di questi volatili dall’Austria fino all’oasi di Orbetello in Toscana, si sono messi sulle sue tracce con il timore che potesse essere stato abbattuto. Ieri mattina gli studiosi e alcuni volontari della Lipu hanno avuto la conferma di quanto temuto: il segnale del gps che il volatile portava sul dorso li ha condotti in una roggia di Levà a Montecchio Precalcino. Ad attenderli lungo il corso d’acqua c’era il corpo di Tara, privo di vita. Le cause della morte sarebbero riconducibili ad una fucilata: lo confermerebbero anche i pallini di piombo individuati tramite una radiografia eseguita in una clinica veterinaria di Thiene. Durante le ricerche dell’ibis eremita, iniziate sabato mattina, il team “Waldrapp” ha dovuto ispezionare attentamente i Comuni del thienese attraversati dall’adulto e dal giovane maschio Enno, nato la scorsa primavera. Probabilmente Tara, dopo essere stato colpito dal colpo di fucile, è stato raccolto e quindi gettato nel fosso dove l’acqua poi l’ha trasportato per qualche centinaio di metri. L’uccello faceva parte di un piccolo gruppo composto da cinque esemplari, di cui tre sono arrivati sani e salvi nell’oasi di Orbetello. Tara era particolarmente affezionato a Thiene perché per tre volte in quattro anni aveva deviato la rotta della migrazione per far tappa all’aeroporto Ferrarin. Quest’anno lo aveva accompagnato Enno, giovane che per la prima volta ha intrapreso il lungo viaggio verso la Toscana. Tara è il quinto ibis eremita morto in quattro anni a causa di un colpo di arma da fuoco: appena un mese fa un esemplare di nome Kato è stato ucciso in provincia di Grosseto. 

M.B.

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