Sulla carta era una buona idea: spostare parte del mercato in piazza Nova Thiene per garantire maggiore sicurezza e più comodità alle migliaia di persone che ogni lunedì affollano il centro. Ma la modifica si è rivelata un clamoroso flop. Lo denunciano in coro, ad un anno e mezzo dallo spostamento, gli ambulanti che operano in questa zona, uno dei tre poli alimentari creati dal Comune, e che lamentano perdite del 50 per cento. Una situazione critica - tre operatori hanno depositato la licenza e se ne sono andati, e altri stanno pensando di farlo entro fine anno - toccata con mano ieri mattina: pochi i clienti nella piazza, la maggior parte diretta in Corso dove sta il cuore del mercato cittadino. Il problema principale è proprio questo: piazza Nova Thiene, pur essendo in centro, è tagliata fuori dal flusso dei visitatori, abituati a frequentare Corso Garibaldi, piazza Chilesotti, via Roma e, fino allo scorso aprile, via Trieste. «Da quando mi hanno spostata ho perso 20 mila euro - lamenta Katia Andriolo dell’omonima rosticceria -. In via Trieste vendevo un quintale di patatine al giorno, ora 20 chili, e questo mese lascio a casa il personale perché c’è poco lavoro». «Siamo in centro ma è come essere in periferia - afferma Maria Rita Pellegrini dal suo stand di abbigliamento -. A parte chi parcheggia in piazzale Divisione Aqui, in pochi altri arrivano qui». «Se lo hanno fatto per una questione di sicurezza - considera Eddy Pegoraro che vende intimo e sanitario - mi spiace deluderli: il mercato non mi sembra più sicuro. Vorrei proprio vedere se un mezzo dei vigili del fuoco può farsi largo tra i banchi». «Hanno tolto un parcheggio importante per mettere una ventina di ambulanti che sono tutti in sofferenza - considera Sandro Faccin del banco di formaggi - Io ho un calo d’affari del 40%». «Questo è il bronx del mercato - sbotta Lucio Binotto che vende frutta e verdura e nel trasferimento da piazza Chilesotti ha perso metà clientela - altro che il suo epicentro, come ci hanno detto prima di spostarci. Qui non arriva nessuno, siamo sempre sotto al sole e non c’è alcun segnale che indichi la presenza dei banchi». Non va meglio in piazza Duomo, dove il problema è la poca varietà dei banchi. «Conosco bene il problema di piazza Nova Thiene - afferma Luca Sola, ex presidente degli ambulanti dell’Ascom dal suo banco di formaggi -. Come soluzione proporrei di ripristinare il parcheggio e potenziare i due poli alimentari del Duomo e di piazza Scalcerle». • © RIPRODUZIONE RISERVATA