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ZANÈ

La manager vicentina si consacra: «Sarò la sposa di Cristo»

Domani in basilica a Padova Erika Franzon, 36 anni, di Zanè, farà ingresso nell’Ordine delle Vergini e riceverà la fede nuziale
Erika Franzon originaria di Zugliano e residente a Zanè, è laureata in scienze internazionali e diplomatiche e scienze dell’educazione
Erika Franzon originaria di Zugliano e residente a Zanè, è laureata in scienze internazionali e diplomatiche e scienze dell’educazione
Erika Franzon originaria di Zugliano e residente a Zanè, è laureata in scienze internazionali e diplomatiche e scienze dell’educazione
Erika Franzon originaria di Zugliano e residente a Zanè, è laureata in scienze internazionali e diplomatiche e scienze dell’educazione

Consacrare la propria esistenza a Cristo offrendogli la verginità per la vita. È questo il proposito che Erika Franzon, 36 anni, di Zanè, esprimerà al vescovo Claudio Cipolla nel corso della cerimonia di consacrazione all’Ordo virginum che si terrà domani alle 16 in basilica a Padova. Originaria di Centrale di Zugliano, Erika Franzon lavora come manager in un’azienda metalmeccanica dell’Alto Vicentino e ha alle spalle due lauree – una in scienze internazionali e diplomatiche e l’altra in scienze dell’educazione e della formazione - oltre all’esperienza di un anno di servizio civile in Perù con la comunità missionaria di Villaregia. 

Un percorso iniziato nel 2018

La vicentina ha iniziato un percorso di discernimento vocazionale in dialogo con il vescovo Cipolla nel 2018, quando aveva 30 anni. In questi 6 anni ha partecipato attivamente alla vita parrocchiale e al Sinodo diocesano come membro dell’assemblea sinodale, maturando il desiderio di rispondere all’amore di Cristo con una vita totalmente consacrata a lui nella verginità e nell’amore alla Chiesa.

Un periodo di riflessione e preghiera che ora la porta alla consacrazione nell’Ordo virginum, la forma più antica di vita consacrata femminile che risale ai tempi della primitiva comunità cristiana, ripristinata dal Concilio Vaticano II che l’ha riconosciuta come forma di vita consacrata.

Le consacrate non hanno segni distintivi

Entrare nell’Ordine delle Vergini significa vivere per tutta la vita la verginità rimanendo in un contesto ordinario di vita. Le consacrate non hanno segni distintivi e non appartengono a un ordine religioso, non sono tenute alla vita comunitaria, ma hanno come famiglia spirituale la Chiesa diocesana. Una vita in cui ci si mantiene con il proprio lavoro, a testimonianza di un legame profondo ed esclusivo con Gesù. 

La testimonianza

«Il mio desiderio è di vivere la fede rimanendo in mezzo alla gente e non portando segni distintivi - dice Erika Franzon -. A 30 anni ho capito che l’Ordo virginum era la risposta concreta all’amore di Dio. Mi sono riconosciuta nei suoi tre elementi chiave: la relazione sponsale con Cristo, il radicamento nella Chiesa diocesana, la vita nei contesti ordinari». Domani in cattedrale Erika riceverà dal vescovo la fede nuziale, come quella degli sposi, e il libro della Liturgia delle Ore, con l’impegno a unirsi alla preghiera della Chiesa.

Alessandra Dall'Igna

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