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DUEVILLE

Non si vedeva da un mese. Trovato morto in casa

Damiano Retis, di 50 anni, è stato rinvenuto privo di vita dai vigili del fuoco e dai carabinieri avvisati dai vicini
Il vicentino è deceduto all’interno della sua abitazione in via Monte Priaforà
Il vicentino è deceduto all’interno della sua abitazione in via Monte Priaforà
Il vicentino è deceduto all’interno della sua abitazione in via Monte Priaforà
Il vicentino è deceduto all’interno della sua abitazione in via Monte Priaforà

Dramma della solitudine in via Monte Priaforà a Dueville dove mercoledì è stato rinvenuto il cadavere di un uomo. 
Damiano Retis, operaio di 51 anni, è morto mentre si trovava nel suo appartamento al piano terra del piccolo condominio in cui viveva. Stando alle prime ricostruzioni pare che il decesso, avvenuto per cause naturali, si sia verificato diversi giorni prima del ritrovamento.

La tragica scoperta

La tragica scoperta è stata fatta nel primo pomeriggio di mercoledì dai vigili del fuoco di Vicenza e dai carabinieri della tenenza di Dueville. I soccorritori sono stati contattati poco dopo mezzogiorno da un parente della vittima, a sua volta allertato da alcuni residenti della zona che, percependo un odore pungente provenire dall’abitazione e non ricevendo alcuna risposta dopo aver bussato alla porta di Retis, hanno effettuato la segnalazione. In zona si è recata una pattuglia dell’Arma, poi raggiunta da una seconda, per tentare senza successo di aprire la porta della casa. 

L'intervento dei pompieri

Si è reso quindi necessario l’intervento dei pompieri partiti poco dopo le 13 dal comando del capoluogo berico con due mezzi. I vigili del fuoco hanno fatto scattare la serratura e sono riusciti ad accedere all’appartamento, indossando delle maschere protettive. Pare che il corpo sia stato rinvenuto in posizione prona nella sua camera, vicino al letto. Non è ancora chiaro cosa possa aver provocato la morte del duevillese: forse un malore improvviso e fatale, oppure potrebbe aver perso l’equilibrio e aver battuto il capo.

Decesso per cause naturali

L’unica certezza, emersa in seguito all’esame del medico legale giunto pochi minuti dopo il ritrovamento, è che il decesso è attribuibile a cause naturali. Solo l’autopsia sulla salma, trasportata alle celle mortuarie di Vicenza e già a disposizione dei famigliari, potrà stabilirle con certezza, oltre a indicare il numero di giorni trascorsi dal momento della morte. 

Il drammatico ritrovamento ha lasciato attoniti i residenti di via Monte Priaforà che hanno descritto l’operaio come una persona particolarmente riservata. «Lo abbiamo visto per l’ultima volta più di un mese fa», dicono alcuni vicini. «Usciva di rado dalla propria abitazione ed era difficile incrociarlo per strada». Non è escluso che il decesso, dunque, possa essere avvenuto già da qualche settimana.

Marco Billo

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