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La polemica

Don Marco Pozza, bufera social dopo il post: «Sogna Gesù, non Laura Pausini». Ecco la replica

di Alessandra Dall'Igna
Il sacerdote vicentino aveva scritto a Babbo Natale chiedendo di esaudire il desiderio di incontrare la cantante. Il suo post di Facebook ha raccolto plausi e accuse

Pioggia di critiche su don Marco Pozza dopo la pubblicazione della lettera a Babbo Natale. Ma lui non ci sta e replica: «Quanto affascina e irrita l'umanità di un prete».

Le accuse sui social

Ha sollevato un polverone social l'appello a Babbo Natale pubblicato una settimana fa da don Marco Pozza sulla sua pagina Facebook. Nella letterina il sacerdote ha espresso un suo grande desiderio, ovvero quello di incontrare Laura Pausini. Un post simpatico che se da un lato è stato apprezzato da molti suoi followers, che hanno subito inoltrato la richiesta alla stessa cantante invitandola a esaudire il sogno del sacerdote, dall'altra ha attirato sul cappellano del carcere di Padova numerose critiche. Critiche che lo stesso don Marco Pozza ha deciso di rendere pubbliche: "Un prete che sogna la Pausini! Com'è ridotta la Chiesa. E le anime chi le salverà se i preti hanno in mente i cantanti?" "Non ha altro da fare un prete? Non dovrebbe stare in carcere h24?" "Dovresti sognare di incontrare Cristo, non la Pausini".

La replica di don Marco

«Ho forse tradito Dio e i suoi segreti misteri scrivendo a Babbo Natale la mia letterina - ha replicato don Pozza -? Perché ad un prete dovrebbero essere vietate le piccole gioie quotidiane? La mamma, per il fatto d'essere tale, se una sera va a vedere un film con le amiche e lascia i bambini al papà è balorda? E viceversa. Perché le grandi scelte dovrebbero, in automatico, annullare quelle piccole che colorano la vita?». «Qualcuno vorrebbe dal prete un minimo sindacale di umanità - ha continuato don Pozza - ma un divino senza l'umano è una diavoleria disgustosa. Amo e ringrazio il Cielo per l'umanità che mi ha donato: è fatta di amici e amiche bellissime, passioni, hobby. Di sport, Lego e libri. Di passeggiate, sci, piste ciclabili. E non per questo sento di venire meno al mio Dio. Anzi: quando il mio umano è sereno, avverto che Lui riesce ad abitare meglio dentro di me. E compiere autentici miracoli. Credo in Dio, in Gesù Cristo, nello Spirito Santo ma continuerò imperterrito a scrivere a Babbo Natale, perché credo nella sorpresa che tanto fa battere il cuore del bambino che ho dentro». 

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