<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Sandrigo

Bonifica da cromo nell'ex azienda, il Comune avvia la pulizia delle vasche

L’amministrazione comunale ha affidato il servizio di recupero, trasporto e smaltimento dei residui lasciati nelle vasche della Cromador
La Cromador era una ditta galvanica che poi è fallita. Ora parte la bonifica dei rifiuti lasciati nella sede di Sandrigo
La Cromador era una ditta galvanica che poi è fallita. Ora parte la bonifica dei rifiuti lasciati nella sede di Sandrigo
La Cromador era una ditta galvanica che poi è fallita. Ora parte la bonifica dei rifiuti lasciati nella sede di Sandrigo
La Cromador era una ditta galvanica che poi è fallita. Ora parte la bonifica dei rifiuti lasciati nella sede di Sandrigo

L’amministrazione comunale di Sandrigo compie un altro passo verso la completa bonifica della Cromador. Con una determina recente è stato infatti affidato il servizio di raccolta, trasporto, smaltimento e recupero dei rifiuti speciali, pericolosi e non, presenti nella linea galvanica del sito di via Galilei. 

Area sotto sequestro

Un'area posta sotto sequestro dalla procura di Vicenza dal 2021, per un'ipotesi di violazione del Testo unico ambientale, e di cui l'ente locale si è fatto carico negli ultimi anni con l'obiettivo di arrivare alla messa in sicurezza ambientale. Stanziando circa 227 mila euro è stato assegnato l'incarico a un'azienda specializzata che si occuperà della rimozione di decine e decine di metri cubi di sostanze chimiche - sono circa duecento quelli stimati, principalmente di nichel e cromo - lasciati nelle vasche dell'impianto dopo il fallimento della srl. Si tratta del secondo svuotamento dopo quello effettuato nel luglio del 2022, costato 109 mila euro. 
La prima e più urgente operazione aveva interessato la vasca interrata sotto la linea galvanica, quella che, potenzialmente, avrebbe potuto presentare i maggiori rischi di infiltrazioni nel sottosuolo.

Leggi anche
Rischio ambientale Gruppo elettrogeno nell’azienda fallita

Il nuovo intervento

«Anche questo secondo intervento deve essere considerato un grande passo avanti verso la bonifica globale del sito perché porterà alla rimozione di tutto ciò che potrebbe creare eventuali contaminazioni», spiega l'assessore all'ecologia e all'ambiente, Luca Rigoni. «Stiamo attendendo - continua l’amministratore - gli esiti delle ultime analisi sulle sostanze presenti nelle vasche e poi potremo dare inizio allo svuotamento e allo smaltimento. Prevediamo di terminare a metà giugno l'operazione che, come quelle precedenti, è coperta dal contributo di oltre un milione di euro stanziato dalla Regione a fine 2020 per la bonifica ambientale del sito Cromador». Una buona nuova che arriva a pochi mesi di distanza dalla più preoccupante notizia del rilevamento di concentrazioni di cromo esavalente superiori alla soglia di contaminazione, prevista per legge, in alcuni piezometri di controllo del sito nella zona industriale sandricense.

Leggi anche
L’azienda è fallita Paga il Comune per il rischio cromo

La situazione è monitorata

«Non abbiamo rilevato superamenti di grande portata. Stiamo monitorando la situazione con analisi costanti, fondamentali anche per la chiusura del piano di caratterizzazione che auspico possa arrivare entro la fine dell'anno. In base ai valori che rileveremo nei prossimi mesi verranno studiati e disposti gli interventi a conclusione dell'iter», aggiunge l'assessore. «Sicuramente non ci sono situazioni di allarme, ma l'attenzione deve restare sempre alta. L'obiettivo primario è arrivare alla bonifica per tutelare la comunità e il territorio di Sandrigo. Come effetto secondario, la messa in sicurezza ambientale renderebbe nuovamente utilizzabile un'area con una grande potenzialità dal punto di vista produttivo, considerata la posizione. Le operazioni di svuotamento delle vasche che partiranno fra poche settimane - chiosa Rigoni - sono state concordate, condivise e verranno effettuate nel rispetto delle indicazioni della procura e della conferenza di servizio a cui il nostro Comune partecipa con Arpav, Ulss 8, Provincia e Viacqua». 

 

Marco Billo

Suggerimenti