Autopsia conferma
Eva è morta
annegata

L'autopsia conferma la morte per annegamento. Eva Valerio, la trentenne di Montecchio Precalcino trovata senza vita la mattina del 5 gennaio sulla spiaggia di Boutalha, a nord di Dakhla, nella zona sud occidentale del Marocco, sarebbe morta per un tragico incidente. Secondo fonti vicine alla famiglia, che lunedì notte è tornata in Italia dopo essersi recata nel Paese africano con l'assistenza della struttura diplomatica italiana, l'esame autoptico effettuato all'ospedale di Agadir ha confermato le prime ipotesi. Le autorità marocchine pensano che a tradire la giovane possano essere state le forti risacche che si formano in quel punto di costa. Il ritrovamento del cadavere era avvenuto dopo oltre 24 ore di ricerche scaturite dalla denuncia di scomparsa da parte dell'amico marocchino che era con lei fino a venerdì sera. La procura locale aveva quindi aperto un'inchiesta e il ragazzo era stato ascoltato a lungo dalla gendarmeria per chiarire la sua posizione. Testimoni avevano visto i due litigare prima della scomparsa della ragazza. Sul corpo, come hanno testimoniato anche esponenti di una Ong marocchina presente a Dakhla, non c'erano comunque segni di violenza. L'autopsia ha poi confermato l'annegamento.