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SCHIO

Rapina con il coltello in tabaccheria a Magrè. Il bandito è un 17enne: arrestato

Nel tentativo di fermarlo il tabaccaio aveva riportato una lieve ferita al braccio. A casa del giovane trovata anche della droga
L’esterno dell’edicola tabaccheria di via Giambellino dove è avvenuto il colpo giovedì TOGNAZZI
L’esterno dell’edicola tabaccheria di via Giambellino dove è avvenuto il colpo giovedì TOGNAZZI
L’esterno dell’edicola tabaccheria di via Giambellino dove è avvenuto il colpo giovedì TOGNAZZI
L’esterno dell’edicola tabaccheria di via Giambellino dove è avvenuto il colpo giovedì TOGNAZZI

Aggiornamento 23 aprile

È un minorenne il responsabile della rapina commessa ai danni della tabaccheria/edicola di via Giambellino, a Magrè. Il giovane, un 17enne del luogo, è stato arrestato dai carabinieri e deve ora rispondere di rapina aggravata e detenzione di stupefacenti.

La rapina, la colluttazione e la fuga 

Secondo la ricostruzione fatta dai militari, nel tardo pomeriggio del 18 aprile scorso il giovane, con il volto in parte travisato da  sciarpa e cappuccio, minacciando con un coltello l'esercente si era fatto consegnare i soldi contenuti in cassa, circa 250 euro. Dopo aver preso il denaro, il ragazzo aveva tentato la fuga in sella a una bicicletta ma era stato inseguito e bloccato in un primo momento dal tabaccaio, che poi era caduto a terra riportando una lieve ferita al braccio. Il rapinatore a quel punto, abbandonata la bicicletta, era riuscito a dileguarsi a piedi, perdendo anche alcune banconote che aveva trafugato poco prima e che sono state recuperate dalla vittima.

Le indagini e la perquisizione

Le indagini dei carabinieri hanno però permesso di risalire ben presto a un 17enne della zona. Immediata è scattata la perquisizione nell’abitazione del giovane che è stato trovato con addosso gli stessi indumenti indossati durante la rapina. Nel corso della perquisizione sono state trovati e sequestrati anche 32 grammi di hashish e un bilancino di precisione digitale. Di fronte all'evidenza dei fatti, il 17enne ha quindi mostrato ai carabinieri dove aveva nascosto il coltello (con lama di sette centimetri) che è stato sequestrato.

Al termine delle formalità il minorenne è stato arrestato e portato all'istituto penale Minorile di Treviso.

 

***

 

Sabato 20 aprile

 

Rapina in tabaccheria a Magrè: ferito il titolare. Un ragazzino a volto coperto ha fatto irruzione nell’edicola di Angela Cheregi in via Giambellino, vicino al chiesa di via San Benedetto. Durante la breve colluttazione il marito è rimasto ferito ad un braccio. Il fatto è accaduto giovedì nel tardo pomeriggio, nell’area storica di del quartiere.

La ricostruzione della rapina

Un giovane di circa 20 anni, secondo le prime ricostruzioni, è entrato con il viso travisato dal cappuccio della felpa a una sciarpa. «Mio marito stava facendo le parole crociale - racconta Cheregi - era ormai fine giornata e la tabaccheria era vuota. Ha sentito aprire la porta e quando ha alzato gli occhi si è trovato il giovane che gli puntava un coltello dicendo “Dammi i soldi”. Gli ha dato i tagli da 5 e 10 euro che aveva in cassa». Ma il giovane ne voleva di più. 

La testimonianza

«Ha quindi preso delle banconote da 20 che aveva nel cassetto e gli ha consegnato anche quelle». Presi i soldi, il ragazzo è uscito di corsa verso l’angolo con via Riolo dove aveva parcheggiato la bicicletta. Ma il tabaccaio è uscito immediatamente. «Quando è salito in bici l’ha trattenuto, dicendogli di ridargli i soldi». Sono caduti entrambi. Il tabaccaio è rimasto a terra, riportando lievi lesioni al braccio mentre il giovane è fuggito gettando parte dei soldi a terra. «Mio marito ha urlato “fermatelo fermatelo è un ladro” e un vicino l’ha rincorso, ma non è riuscito a prenderlo».

Le indagini

Chiamati immediatamente i carabinieri, è giunta in via Giambellino una pattuglia che ha sequestrato la bicicletta del ladro e raccolto i dati e le informazioni per la denuncia e far scattare le indagini. Ma sembra che il giovane sia stato individuato anche grazie al proprietario della bicicletta che ha tentato di recuperarla prima del sequestro da parte dei carabinieri.

«Io ero a casa quando è successo - continua Angela Cheregi - perché ci diamo i turni uno al mattino e uno al pomeriggio, ma non appena mi ha chiamata sono corsa. Mio marito è potuto quindi andare dai carabinieri per formalizzare la denuncia e poi al pronto soccorso per farsi medicare la ferita al braccio. Stamattina (ieri per chi legge) ho aperto io, ma la paura che possa succedere di nuovo, è tanta. Non sono più tranquilla. Non ci sono mai stati problemi. Siamo in un quartiere tranquillo e c’è sempre movimento. Devo in ogni modo fare un plauso ai carabinieri che sono arrivati immediatamente dopo la chiamata di mio marito». 

Il tabaccaio ha riportato delle lievi ferite da colluttazione guaribili in pochi giorni e nel pomeriggio di ieri è tornato nella tabaccheria del suo quartiere. Tanta la solidarietà dei clienti che sono passati per una parola.

 

Rubina Tognazzi

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