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SCHIO

Allarme abbandoni: adesso il canile scoppia

di Rubina Tognazzi
I posti sono tutti esauriti e le adozioni sospese fino a fine agosto. Poi si aggiunge l’emergenza per l’aumento dei gatti
Resta da definire la posizione dei tre cani sequestrati perché vivevano in condizioni precarie TOGNAZZI
Resta da definire la posizione dei tre cani sequestrati perché vivevano in condizioni precarie TOGNAZZI
Resta da definire la posizione dei tre cani sequestrati perché vivevano in condizioni precarie TOGNAZZI
Resta da definire la posizione dei tre cani sequestrati perché vivevano in condizioni precarie TOGNAZZI

Tre cani sottoposti a sequestro preventivo sono gli ultimi arrivati. Ma il canile è in emergenza per gli abbandoni estivi e, con le adozioni bloccate fino ad agosto, i posti sono esauriti. Come se non bastasse, si aggiunge l’allerta per i gattini. L’estate è arrivata e tra nascite e inciviltà la situazione sta sfuggendo di mano. 
Il canile ospita 15 cani ormai da qualche settimana. Gli ultimi tre sono arrivati dopo un sequestro preventivo fatto dai carabinieri di Torrebelvicino, perché vivevano in condizioni precarie. Ora sono sicuramente trattati bene, ma il problema è che non possono essere adottati fintanto che non verrà emessa una sentenza, poiché hanno un proprietario. Quindi la loro “vacanza” in canile potrebbe essere lunga. 

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Gli interventi

Pochi giorni fa nella campagna di Sarcedo sono stati invece recuperati sotto il sole cocente quattro cuccioli. «Una signora - spiega Federica De Pretto, presidente di Enpa Schio Thiene che gestisce il canile - ha trovato uno scatolone con i cagnolini piccoli piccoli. Ignobile abbandonarli in mezzo al campo. Per fortuna la signora è arrivata in tempo. Ora stanno bene e due sono stati adottati subito». Ma le adozioni in estate sono rallentate. «Purtroppo gli abbandoni ci sono ancora - continua De Pretto - tanti si fanno avanti per adottare, ma ci danno appuntamento a fine agosto, dopo le ferie. Intanto qua non abbiamo più posti».
Fra i 15 ospiti, con lo “storico” Birillo, diventato ormai il guardiano della struttura, sono arrivati anche due Amstaff. «Arrivano da nomadi di passaggio in città. È un problema perché hanno tanti cani, non li sterilizzano e fanno allevamenti senza regole».

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Estate dificile

L’estate scorsa è stata molto difficile per le volontarie che si sono ritrovate sommerse di gatti appena nati che non sapevano come gestire. «Ci chiamano quando hanno cinque gatte incinte - denuncia De Pretto - spiace per gli animali e ci diamo da fare, ma dove hanno la testa? Continuiamo a fare campagna di sensibilizzazione per sterilizzare almeno le gatte domestiche, e puntualmente ogni anno il problema si ripete. Adesso le gatte stanno di nuovo partorendo in massa. Con i gatti selvatici non possiamo fare nulla, gli altri li teniamo noi in casa, finché non riusciamo a trovar loro una famiglia, ma ricordo che siamo volontari»

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