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Valli del Pasubio e Torrebelvicino

Scavalcano la recinzione. I lupi sbranano pecore e asine

«Hanno saltato un recinto alto oltre due metri, siamo ancora sotto shock», raccontano i proprietari delle bestiole

Pecore e asine sbranate dai lupi. Tra Torrebelvicino e Valli del Pasubio l’allarme spaventa i residenti. Cinque pecore, due agnellini e due asine sono gli animali morti negli ultimi dieci giorni. «Abito e lavoro da sempre a Valli e non ho mai visto una cosa del genere. E la polizia dice che siamo solo all’inizio». Brutto risveglio, la scorsa settimana, per Luciano Pozzacchio, ancora scosso dall’accaduto, in via Laita a Valli del Pasubio: si è trovato due asine uccise dai lupi. Erano animali da compagnia, presi per volontà di uno dei figli di Pozzacchio, e per tenere un po’ in ordine la loro campagna. «Sono disperato - racconta Pozzacchio -. Questi asinelli che avevo tirato su con passione me li hanno mangiati vivi. Adelaide, la mamma di Bali, non aveva nemmeno 3 anni e l’ho trovata con gli occhi aperti.

Il piccolo asinello si è salvato

È stato uno shock. Aragona, la sorella, è morta il giorno dopo. Le ferite erano troppo profonde ed infette e il veterinario non ha potuto far molto. Il piccolo Bali, di un anno e mezzo, è svezzato ma continua a ragliare. Lui si è salvato. Solo quando sono con lui sta tranquillo. La sua mamma era speciale, di un’intelligenza fuori dal comune».

Un'asina ha salvato la sorella e il suo piccolo

I lupi sono entrati nella proprietà arrampicandosi su una recinzione da oltre 2 metri; hanno con tutta probabilità attaccato Aragona che è stata protetta, inutilmente, dalla sorella Adelaide che ha portato i lupi distanti dalla sorella e dal piccolo, e si è sacrificata. «Ho chiamato le polizia provinciale che mi ha detto che purtroppo non sanno quanti lupi ci sono in zona. Che non si sono ancora stabiliti ma che purtroppo in futuro sarà inevitabile. Quello che fa rabbia è che si sapeva in paese che qui gira il lupo e bisognava dirlo. Non stare zitti. Ora sto vegliando sul piccolo asinello, sto alzando il recinto. Mia sorella ha delle vitelline e le ha rinchiuse. Ma non è nemmeno giusto tenerle in gabbia. Bisogna prendere provvedimenti. Una volta non serviva il recinto in casa, c’erano solo i caprioli che venivano a mangiarsi le verdure dell’orto ma i lupi o l’orso non ci sono mai stati. Ci sono anche tanti cinghiali ed è assurdo che questi predatori vengano a saltare una rete elettrosaldata così alta. La situazione sta sfuggendo di mano».

A Torrebelvicino uccise 5 pecore e "rapiti" 2 agnellini

La predazione di Valli del Pasubio non è stata l’unica negli ultimi giorni in vallata. A Mondonovo, nel territorio comunale di Torrebelvicino (ma non lontano da via Laita a Valli) i lupi hanno fatto “visita” in una stalla a fianco dell’abitazione della famiglia di Livio Addondi, sbranando 5 pecore e portando via 2 agnellini. «Avevamo da tempo 7 pecore e due agnellini - racconta Addondi -. Li tenevamo anche noi come animali da compagnia e per tenere in ordine e tagliata l’erba. I lupi, perché erano più di uno, sono passati sotto la recinzione: credevamo fosse sufficiente a proteggere le nostre bestiole, ma non è stato purtroppo così. Hanno mangiato una pecora e le altre le hanno uccise, mentre i piccoli li hanno portati via. Prenderemo provvedimenti ma anche noi, non siamo allevatori e non possiamo accedere ad alcun fondo per elettrificare e potenziare la protezione degli animali», raccontano i proprietari, amareggiati e spaventati dalla predazione. E dalla collina alla città il passaggio è breve e l’allerta inizia ad essere alta anche per altri proprietari di animali.

 

 

Rubina Tognazzi

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