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Lastebasse

Perde la vita due mesi dopo l'incidente in ambulanza

L'ambulanza e il furgone si scontrarono il 15 settembre scorso lungo la Provinciale 350
L'ambulanza e il furgone si scontrarono il 15 settembre scorso lungo la Provinciale 350
L'ambulanza e il furgone si scontrarono il 15 settembre scorso lungo la Provinciale 350
L'ambulanza e il furgone si scontrarono il 15 settembre scorso lungo la Provinciale 350

È morto in ospedale, quasi due mesi dopo il terribile incidente in cui era rimasto ferito mentre, da paziente, era a bordo di un'ambulanza. Gilio Munari, 75 anni, di Lastebasse, è deceduto in ospedale a Santorso dove era stato ricoverato la settimana scorsa. E la procura, che inizialmente aveva aperto un'inchiesta per lesioni colpose gravi, cambierà in fascicolo in omicidio stradale; il pubblico ministero Block disporrà l'autopsia sul pensionato per chiarire se il decesso sia stato causato anche dai traumi subiti nel violento impatto del 15 settembre scorso. Quel giorno Munari era stato dimesso dall'ospedale (dove era stato ricoverato per altri problemi di salute) e un'ambulanza della Croce rossa di Thiene lo stava riaccompagnando a casa a Lastebasse, in via Giaconi. Per cause oggi al vaglio della polizia locale del consorzi Altovicentino, il conducente del mezzo di soccorso, un volontario, avrebbe sbandato in via Roma, lungo la provinciale 350, nel territorio comunale di Lastebasse, invadendo la corsia opposta dove stava sopraggiungendo un autocarro Mercedes. L'impatto, frontale, era stato molto violento. I due autisti (con un altro volontario della Cri) erano rimasti feriti in maniera seria ed erano stati soccorsi con l'elicottero, dopo essere stati liberati dalle lamiere dai vigili del fuoco; anche Munari era caduto dalla lettiga e aveva subito dei traumi, per i quali era stato ricoverato nuovamente a Santorso per la preoccupazione della moglie Rosanna e della figlia Jennifer, che oggi lo piangono.

L'ambulanza era andata distrutta, tanto che il comitato aveva lanciato un appello alla Regione perché ne acquistasse un'altra e la sostituisse, visto il servizio indispensabile svolto per la cittadinanza. Mentre gli altri feriti si sono ripresi, Munari - che era stato dimesso dopo qualche tempo - aveva continuato a non stare bene, probabilmente anche a causa delle patologie che aveva prima dell'incidente. Era stato nuovamente ricoverato una decina di giorni fa, ed ora si è spento. Il pm vuole accertare in primo luogo se il decesso sia avvenuto per ragioni collegate all'incidente, e perciò ha disposto l'esame autoptico. E poi se vi siano responsabilità da parte dell'autista dell'ambulanza o del conducente dell'autocarro.

Diego Neri

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