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Valli del Pasubio

«La strada della vergogna». Striscioni contro la provinciale 46

Esposti cartelli per il degrado in cui versa la strada, sempre più pericolosa a detta dei residenti che raccolgono firme
Dissesto e rischi: il cartello sulla carreggiata piena di buche
Dissesto e rischi: il cartello sulla carreggiata piena di buche
Dissesto e rischi: il cartello sulla carreggiata piena di buche
Dissesto e rischi: il cartello sulla carreggiata piena di buche

"La strada della vergogna". Mercoledì mattina, lungo la provinciale 46, tra la località Gisbenti di Valli del Pasubio e località Ponte Verde sono comparsi due striscioni con le scritte "la strada della vergogna" e "le mura della vergogna" ma nella notte qualcuno li ha fatti sparire. Gli autori, probabilmente esasperati dall'incuria in cui versa la strada oramai da tempo, hanno deciso quindi di marchiare l'asfalto con la bomboletta.

L'arteria viene descritta come impraticabile in alcuni tratti: «Sembra che siamo su una strada di guerra - racconta una residente, Leonia Dalla Vecchia -. Le mura sono indecenti. Per coprire le condizioni in cui sono messe ci hanno messo sopra anche un telo. Asfaltano a pezzetti, ma anche adesso inizia la stagione dei motociclisti che arrivano dalla Germania, che strada si trovano? Diventa anche estremamente pericoloso. Dal Comune ci dicono che sollecitano la Provincia, ma che non vengono ascoltati nemmeno loro, ma sta diventando insostenibile percorrerla ogni giorno».

Intanto in questi giorni partirà anche una raccolta firme per cercare di dar voce ai residenti. «Questa strada è uno degli unici sbocchi per andare in Trentino - continua Dalla Vecchia -. Una via di collegamento importante e molto trafficata, che figura ci facciamo? Sembriamo nel terzo mondo». La strada non viene sistemata «da almeno 15 anni», ma «anche in passato sono stati compiuti solo rattoppi. Mai un intervento importante e duraturo». «Il rischio per i motociclisti e i ciclisti è elevatissimo, ogni volta che percorrono questo tratto molti si spostano sul bordo della carreggiata, mentre altri invadono la corsia opposta, rischiando così di essere investiti. Qui circolano mezzi pesanti e migliaia di turisti ogni weekend, si prendano dei provvedimenti».

Ma la trascuratezza della 46 parte, dicono dal Comune, da lontano. «Stiamo parlando di una strada dell'800 mai stata adeguata - dice il sindaco di Valli, Carlo Bettanin -. I problemi sono palesi fin da Vicenza per arrivare fino a noi, lungo tutta la provinciale. Non è mai stato considerato di fare interventi strutturali. Adesso con la Fricca chiusa e la Valsugana colpita dalle frane, uno dei pochi collegamenti con il Trentino è la nostra strada. Nel 2016 abbiamo destinato i fondi di area vasta, in accordo con Torrebelvicino e Schio, alla Provincia. Una cifra consistente per la sistemazione. Ma con quei soldi è stato fatto poco. Mi hanno detto che stanno facendo dei progetti, però si capisce bene che 8 anni fa con quei soldi si potevano fare interventi importanti. Oggi no».

Rubina Tognazzi

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