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SCHIO

Il ct azzurro Spalletti a Schio: visita a sorpresa al centro Abilè

Il commissario tecnico della nazionale italiana di calcio è stato accolto dagli ospiti della struttura
Il ct Luciano Spalletti in visita al centro Abilè di via Fornasa, a Schio FOTO DONOVAN CISCATO
Il ct Luciano Spalletti in visita al centro Abilè di via Fornasa, a Schio FOTO DONOVAN CISCATO
Il ct Luciano Spalletti in visita al centro Abilè di via Fornasa, a Schio FOTO DONOVAN CISCATO
Il ct Luciano Spalletti in visita al centro Abilè di via Fornasa, a Schio FOTO DONOVAN CISCATO

Luciano Spalletti è stato ospite oggi, poco dopo mezzogiorno e mezzo, del centro Abilè di via Fornasa. Una visita tanto inaspettata quanto emozionante, quella del commissario tecnico della nazionale italiana di calcio. Al centro è stato accolto da un cartellone realizzato, quasi sul momento, dai suoi fan: “Benvenuto Ct”.

Una visita che ha lasciato di stucco i residenti della struttura che hanno accolto tra abbracci e chiacchiere il ct che, tra una foto e un autografo, ha anche improvvisato una affiatata partita a calcio balilla con tre sui tifosi.

 

La cooperativa compie 35 anni

La cooperativa quest’anno compie 35 anni e la visita del commissario tecnico ha permesso anche di sottolineare l’importanza di strutture come quella di Abilè e di ricordare la raccolta fondi che è stata lanciata per l’ampliamento della struttura. Si tratta di spazi che dall'emergenza Covid in poi si sono resi sempre più necessari per permettere alle famiglie, in visita ai propri cari, di avere un ambiente adeguato.

Le parole del ct azzurro

«I residenti di questa struttura sono i veri campioni - ha commentato il ct della nazionale, Luciano Spalletti -. Gli altri sono campioni plastificati, questi sono quelli reali. Hanno le caratteristiche del vero campione proprio per la situazione di vita, sia loro che le persone che gli stanno vicino. E riuscire a creare delle strutture come questa è il vero risultato importante. La felicità vera è quella che tu riesci a donare agli altri. Non saremo niente finché non capiremo questa cosa. La nostra felicità è quello che riusciamo a dare. Avere delle strutture del genere sono una responsabilità, perché formano una persona e sono le responsabilità che danno la vera forza». 

Rubina Tognazzi

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