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Arsiero

Canta in video
per il fidanzato
morto in auto

Un momento felice di Emanuele Calgaro e Gloria Losco
Un momento felice di Emanuele Calgaro e Gloria Losco
Il video di Gloria per dire addio al suo Emanuele

ARSIERO. Oltre 5 mila visualizzazioni in sei ore e centinaia che ancora si aggiungono. Ha commosso e fatto il giro della provincia il video che la fidanzata di Emanuele Calgaro ha dedicato al suo innamorato di 19 anni, deceduto domenica in un drammatico incidente d’auto tra Laghi e Castana. Gloria Losco, di Posina, nonostante la voce rotta dal pianto, ha affidato al canto il suo dolore per la scomparsa della persona «più dolce con cui abbia avuto il privilegio di stare, volata via per sempre da me».

Intanto, intorno alla cappa di disperazione che circonda i molti che al diciannovenne avevano voluto bene, anche la burocrazia fa il suo corso. Il nulla osta per la sepoltura è arrivato ieri e il funerale sarà celebrato domani alle 10 nella chiesa di Castana, frazione di Arsiero dove abitava con la famiglia.

«Sei stata una persona che in nove mesi mi ha cambiato l’esistenza» lo descrive la ragazza con la purezza e la semplicità di chi si è appena affacciato alla vita ed è già costretto a vederne il lato peggiore.

Le parole che ha scelto per il suo addio sono quelle di “Una poesia anche per te”, di Elisa. Ma in quel filmato girato col cellulare si vede soprattutto la fragilità di una ragazza appena sbocciata al mondo, che sogna di fare della musica la sua esistenza, ma che si è trovata a fare i conti con un dolore che nessuno, alla sua età, si aspetterebbe di provare. Una ragazza molto diversa da quella radiosa e spensierata che compare in tante foto postate su Facebook, molte insieme al suo Emanuele.

«Voglio dedicargli queste canzoni - spiega - perché è l'unica cosa che mi tira su il morale… e che mi tiene vicina al mio amore». Canta seduta per terra, con indosso una felpa e un semplicissimo cerchietto. «Forse non sai quel che darei perché tu sia felice - canta - Piangi lacrime di aria, lacrime invisibili che solamente gli angeli san portar via». “Life goes on”, questo il titolo in inglese della canzone. “La vita va avanti”.

 

Calgaro, pur non avendo conseguito la patente, domenica mattina alle 6 era alla guida di una Fiat Uno di proprietà dei suoi genitori. Stava percorrendo il tratto di strada tra Laghi e Castana, in direzione di casa, a velocità sostenuta nonostante il nevischio che rendeva viscido l’asfalto. Affrontando una semicurva sopra contrada Zovari, ha perso il controllo dell’auto che è uscita di strada e scontrandosi con un masso ha perso il contatto con il suolo volando sopra un capitello e precipitando.

Nell’impatto il corpo di Calgaro, che non indossava le cinture, è stato proiettato fuori dall’abitacolo per un altro volo mortale di una cinquantina di metri, terminato nel canale di scolo lungo la strada. È lì che è stato ritrovato due ore dopo da un residente che portava fuori il cane. Per lui non c’era nulla da fare: è probabile che fosse morto nello spaventoso impatto. La sera prima era uscito proprio con la fidanzatina in un anticipo di San Valentino, poi era andato a una festa con gli amici.

Elia Cucovaz

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