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Verso le elezioni

A Piovene Masero in corsa per la terza volta

L'attuale sindaco si ricandida con la lista "Noi con voi". «Lavori da ultimare e nuovi obiettivi, nessun rimpianto. Focus sulla viabilità»
Il sindaco Erminio Masero si ricandida
Il sindaco Erminio Masero si ricandida
Il sindaco Erminio Masero si ricandida
Il sindaco Erminio Masero si ricandida

Non c'è due senza tre per il sindaco di Piovene Rocchette Erminio Masero, che si è ricandidato per la terza volta consecutiva, con la sua lista "Noi con voi" rinnovata al 50 per cento. «Il nome resta inalterato perché le persone devono riconoscerti nel bene e nel male. Mi rimetto al giudizio dei piovenesi - dichiara - per loro ci sono sempre stato e ci sarò sempre».

Masero, dopo dieci anni passati alla guida del paese, guarda al futuro, in modo da «ultimare i lavori in esecuzione e raggiungere obiettivi nuovi». Sindaco dal 2014, sessantadue anni ad agosto, Masero non intende lasciare incompleto quanto fanno fino ad oggi per la sua comunità. In mente un'amministrazione che stia vicino al cittadino con un programma rivolto al sociale e alla sicurezza del paese. Controllo di vicinato, mantenimento delle verifiche sul territorio per evitare le soste dei nomadi; incontri formativi, tanti (da sommare agli eventi in auditorium, già «sold out ogni weekend»), dalla prevenzione alla violenza sulle donne al primo soccorso e al contrasto alla solitudine per giovani, disoccupati e anziani.

«Prendersi cura di questi ultimi è fondamentale. Aver costruito il centro diurno "Madonna dell'angelo" è stata la soddisfazione più grande. L'opposizione era contraria ma abbiamo dimostrato quanto Piovene ne avesse bisogno; la struttura, inaugurata nel luglio del 2020, attualmente ospita 45 persone ma ce ne sono cento in lista d'attesa. Puntiamo ad ampliarlo con un piano superiore». Proprio accanto ad esso, allo scopo di favorire lo scambio intergenerazionale bambini-anziani, sorgerà la nuova scuola dell'infanzia, che andrà a sostituire l'asilo "Arcobaleno" di via Santa Eurosia. L'asilo "le Fontanelle" e le scuole elementari "Giovanni Pascoli" verranno messe in sicurezza a livello sismico ed energetico.«Una parte importante della nostra agenda è occupata dalla prosecuzione dei progetti già avviati», come è normale che sia in caso di ricandidature. Dopo tanti anni di lavoro, Masero non si pente di nulla: «Di quello che ho fatto non rimpiango niente. Ci sono scelte difficili e onerose che vanno prese per il bene della comunità. La mia volontà è quella di migliorare continuando ad ascoltare i cittadini».

Da sempre uno degli argomenti più scottanti per il paese è quello della viabilità: Piovene, unica via di passaggio, risente del traffico intenso delle auto che vanno verso l'Altopiano di Asiago, i Fiorentini e la val Posina. «L'unico modo per ovviare al problema è prolungare l'autostrada Valdastico A31 in modo che arrivi fino alla piana di San Giorgio. La viabilità si cambia se ci sono soluzioni concrete. Non posso chiudere il paese perché la parte di Rocchette ha difficoltà a circolare. E non posso neanche mettere dei vigili in pianta stabile: il costo sarebbe troppo elevato. Bisogna essere realisti e pensare al bene del territorio».

Masero - che presenterà pubblicamente la sua lista il 16 aprile alle 20.30 in sala Rizzardini - richiama i recenti lavori per la difesa idrica nell'alveo del torrente in valle del Brentagnan e si mostra sul chi va là per quanto riguarda l'invaso di Meda, dicendo che «bisognerebbe aumentare l'attuale diga di Leda in modo da ampliarla. Sul bacino sono scettico. Bisogna ricaricare le falde. Basti guardare l'esempio di Vicenza: anche con dei bacini di laminazione la città è andata sott'acqua. L'invaso di Meda poteva essere una soluzione visto forse come la presentavano ma 25 anni fa».

Anna Rossi

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