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Longare

Vuole gettarsi nel Bacchiglione, salvato dai carabinieri

Un padovano di 56 anni si era legato alle caviglie una barra di metallo. I militari lo hanno placcato allontanandolo dall’acqua
L’intervento dei carabinieri
L’intervento dei carabinieri
L’intervento dei carabinieri
L’intervento dei carabinieri

Con prontezza, rapidità ma anche tanta umanità, sono riusciti a salvargli la vita. I carabinieri hanno accompagnato lontano dalle acque del Bacchiglione un aspirante suicida, dopo essere stati tempestivamente informati da un passante.

A dare l'allarme un ciclista

Il dramma è avvenuto qualche giorno fa a Longare, ad ora di pranzo. Un ciclista che passava lungo il fiume ha notato un uomo lungo l’argine, in posizione pericolosa. Ha subito compreso che c’era qualcosa che non andava e ha dato l’allarme al 112. In pochissimi minuti si sono precipitati in zona una pattuglia della stazione di Longare assieme ad una pattuglia della compagnia della Setaf, che in quel momento si trovava non lontano. I militari hanno individuato l’uomo - poi identificato in un padovano di 55 anni, con diverse difficoltà alle spalle - che aveva raggiunto un basamento di cemento lungo l’argine del fiume, e che si era legato alle caviglie una barra di metallo da 40 chilogrammi, con lo scopo di non riuscire più a riemergere dal Bacchiglione. Come poi ha spiegato, aveva intenzione di farla finita non riuscendo a superare i problemi della vita quotidiana.

L'intervento dei carabinieri

I carabinieri sono riusciti prima a parlargli, da lontano, per tentare di farlo ragionare e per guadagnare tempo. Uno di loro si è avvicinato lentamente, e lo ha calmato; quindi lo ha agguantato e portato lontano dall’acqua, in sicurezza. Dopo un dialogo con i militari, in cui ha spiegato i motivi che lo avevano spinto a tanto, il padovano si è sciolto in un abbraccio, e li ha ringraziati per avergli salvato la vita.

È stata successivamente contattata la centrale operativa del Suem, che in un secondo momento ha preso in consegna l’uomo e lo ha accompagnato in ospedale per alcuni controlli. Poi, è stata avvisata la famiglia del padovano, che è infine tornato a casa.

 

Per tutti coloro che sono in difficoltà o che per qualsiasi motivo arrivano a pensare al suicidio, esistono riferimenti e servizi a cui rivolgersi. Per sentirsi meno soli, per trovare supporto psicologico, per imparare a superare le difficoltà.

Telefono Amico 02-23272327

Telefono Azzurro 19696

Progetto InOltre 800.334.343

I servizi possono essere contattati anche da amici o familiari di chi sta vivendo momenti difficili, per ottenere consigli e indicazioni su come comportarsi.

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