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Arcugnano

«Serve una politica rispettosa». Cuomo è candidato sindaco

È consigliere comunale in carica della lista "Idee in Comune" che ora lo propone alla carica

Insegnante al liceo scientifico Quadri di Vicenza, 46 anni, volontario impegnato in associazioni che si occupano di diffusione della cultura vicentina. Dal 2020 Simone Cuomo è consigliere comunale eletto nella lista civica Idee in Comune per Arcugnano, che adesso lo propone come candidato sindaco alle prossime elezioni amministrative.

Come è cambiato il suo paese in questi anni di impegno politico?
Sono nate nuove infrastrutture ed edifici, ma assieme ad un progressivo scollamento tra cittadini e amministrazione. Sono state convocate pochissime assemblee pubbliche, mai finalizzate al coinvolgimento attivo della popolazione, ma solo per portare i cittadini a conoscenza di decisioni già assunte.

Quali sono i temi e i progetti su cui la vostra lista si impegna a lavorare?
Ci concentreremo su servizi, trasporti e valorizzazione del territorio. Sono necessari spazi pubblici, luoghi accessibili e fruibili a tutti. Il trasporto pubblico va potenziato per collegare le frazioni tra loro, con la riviera berica e il capoluogo: solo così si può creare una vera rete e favorire pari accessibilità ai servizi.

Avete spesso sottolineato di non cercare una contrapposizione netta con la giunta, preferendo il dialogo costruttivo: questo atteggiamento ha ripagato o non vi siete sentiti ascoltati?
Penso che la politica, anche a livello comunale, sia confronto, anche aspro, ma sempre rispettoso. Attacchi ad personam e sterili polemiche non sono nelle mie corde. Nonostante la diversità di vedute ho sempre ritenuto più efficace lavorare cercando dei punti di convergenza, piuttosto che lo scontro frontale. Questo ci ha permesso di ottenere dei risultati tangibili che hanno migliorato la qualità della vita nel nostro comune. Questa maggioranza, però, ha perso numerose occasioni di partecipazione e condivisione. Avevo richiesto la creazione di una commissione Pnrr che, insieme ai rappresentanti dei cittadini, formulasse proposte e valutasse i progetti. Quando si fanno scelte strutturali investendo risorse pubbliche consistenti le decisioni non vanno calate dall'alto.

Voi invece come intendete la politica?
Noi crediamo di aver mostrato che si può far politica senza urlare e senza strumentalizzare i problemi del territorio, cercando, al contrario, delle soluzioni con un impegno concreto. Mi sono battuto per la salute e la sicurezza dei cittadini, contrastando il riempimento della ex cava di San Rocco e per la protezione del Lago di Fimon e dei suoi fruitori, spingendo e ottenendo dalla Regione Veneto l'ampliamento della zona protetta che lo circonda. Queste battaglie hanno mobilitato centinaia di persone, avvicinandole alla vita amministrativa del nostro comune.

Si è fatto abbastanza per salvaguardare la sostenibilità ambientale a Fimon e nelle altre frazioni collinari?
La crisi climatica comporterà eventi sempre più estremi e a sfide difficili, basti pensare alla recente alluvione che ha colpito anche il nostro comune: la salvaguardia dell'ambiente, coincide con la tutela della nostra sicurezza e della nostra salute. Va potenziata la tutela della biodiversità, garantita la salute dei servizi ecosistemici come le foreste che ricoprono le nostre colline, evitata l'eccessiva impermeabilizzazione del suolo e migliorata la gestione e il recupero delle acque meteoriche.

Quale potrebbe essere lo slogan della campagna elettorale di Simone Cuomo e della sua lista?
Faccio un appello ai cittadini dicendo che il cambiamento è possibile. La lista che rappresento unisce tante competenze ed esperienze diverse, utili alla nostra comunità. Per farcela, però, c'è bisogno dell'aiuto di tutti. Solo assieme si cambia.

Andrea Genito

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