Miglioramento degli impianti sportivi e nuovi asfalti, nuova illuminazione pubblica, messa in sicurezza di Prà dalla Punta e riqualificazione della ciclopedonale Valdiezza. E poi adeguamento sismico delle scuole, sistemazione della viabilità di piazza Manzoni e di Monte San Lorenzo e sistemazione dell'incrocio fra le due strade provinciali 35 e 103.
Sono alcuni dei progetti, rispettivamente per Gambugliano e Sovizzo, che verranno messi in campo se la fusione fra i due comuni andasse in porto. Senza pesare nelle tasche dei cittadini, dal momento che la Regione destinerà 14 milioni di euro se nascesse il nuovo comune, che si chiamerà "Sovizzo".
Il conto alla rovescia
È iniziato quindi il conto alla rovescia per il referendum del 29 e 30 ottobre, quando i residenti dei due paesi saranno chiamati alle urne per dire se sono favorevoli, o meno, alla nascita di un nuovo centro. Saranno chiamati al voto (i numeri sono per il momento provvisori) 6.729 sovizzesi e 738 gambuglianesi. Stando ad una recente normativa emanata dalla Regione, per Sovizzo basterà che il 25% dei votanti sia favorevole (in pratica 1.682 cittadini) mentre a Gambugliano servirà il 30% ( pari a 221) perché la fusione vada in porto.
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Partono gli incontri tra cittadini e amministratori
E da lunedì, alle 20.30 al parco dello sport, inizieranno anche gli incontri e le serate dedicate all'approfondimento della questione fusione. Incontri che si svolgeranno tre volte a settimana, fino al 25 ottobre, in giro per i paesi ma anche a Tavernelle e Montemezzo. «Incontreremo tutte le associazioni, i cittadini, tutti coloro che hanno voglia di capire e di interessarsi - spiega il sindaco sovizzese, Paolo Garbin -, risponderemo ad ogni quesito e timore che i nostri residenti possono avere, per spiegare che la fusione sarà un notevole passo avanti per i nostri due paesi. Ne guadagneremo in fondi, opere, miglioramento della vita. E non saranno aumentate le tasse».
Dalla Regione un ricco finanziamento
Il futuro comune infatti riceverà 900 mila euro all'anno per 15 anni, garantendo risorse per affrontare gli investimenti necessari sia a Sovizzo che a Gambugliano. Progetti che oggi sono fermi nei cassetti o rimangono studi di fattibilità ancora in fase di sviluppo. «Le risorse derivanti dalla fusione dovranno essere impiegate per migliorare sia la quantità che la qualità dei servizi offerti e per gli investimenti - aggiunge Garbin -. Un'attenzione particolare sarà dedicata alle famiglie con bambini, ma anche agli anziani, ai disabili e alle persone a reddito basso. Questo obiettivo riflette il nostro impegno per creare una comunità inclusiva e sollecita, dove ogni individuo possa godere di un livello di benessere ottimale e di un ambiente favorevole alla crescita personale e sociale».
I dubbi dei gambuglianesi
Ma, fra i dubbi dei gambuglianesi, c'è anche quello di essere trascurati in futuro. «Gambugliano e Monte San Lorenzo saranno rappresentati eccome - aggiunge il primo cittadino, Matteo Forlin -. Il nuovo statuto comunale dovrà prevedere una sede municipale a Gambugliano, oltre all'istituzione di un gruppo di lavoro, seppur di natura consultiva che rispecchi appieno la comunità di Gambugliano e della sua frazione, Monte San Lorenzo. Abbiamo avanzato una richiesta al Ministero, tramite la Prefettura, affinché all'interno del nuovo statuto comunale possa essere riservato, nella futura giunta comunale, un posto di assessore in rappresentanza e a tutela degli interessi del territorio gambuglianese».
Il codice postale resterà 36050
Rimarranno inalterati anche servizio sanitario, Inps, Inail, tributi comunali, tassa rifiuti, carta di identità e passaporto. Per la patente, per Gambugliano gli uffici del nuovo comune invieranno un documento da allegare. Nemmeno il cap, codice di avviamento postale, sarà modificato: rimarrà 36050.