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Torri di Quartesolo

Fatture false e truffa sui contributi Covid: sgominata associazione a delinquere

La squadra mobile della Questura e la polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Vicenza hanno eseguito 17 misure cautelari - 9 ordinanze di custodia in carcere, 2 arresti domiciliari e 6 obblighi di firma - nei confronti di un’associazione per delinquere finalizzata all’emissione di fatture false, truffa e false dichiarazioni fiscali. L’indagine, coordinata dalla Procura, ha portato all’odierno "blitz" in cui sono stati impegnati oltre 150 agenti tra le province di Vicenza, Padova, Brescia e Milano.

Le ordinanze di custodia in carcere riguardano: Mirko Ghitti, Chiara Andrighetto, Enrico Ghitti, Vincenzo Liuzza, Luigi Picinelli, Luca Lamberti, Alberto Andrighetto, Alessandro Bertocchi, Emanuele Canzoniere. Arresti domiciliari invece per Nicoletta Gallo e Mariangela Machina. Obbligo di firma e obbligo di dimora nel comune di residenza infine per Roberto Tenca, Giorgio Bertelli, Enzo Guidetti, Sergio Gallon, Angiolino Piceni e Massimiliano Di Pilato.  

Operazione polizia-gdf (1)

Al vertice dell’organizzazione una coppia, Mirko Ghitti e Chiara Andrighetto, residenti in provincia di Padova ma operanti a Torri di Quartesolo, che avevano costituito una serie di società parte delle quali emettevano fatture per operazioni inesistenti, altre - con sede in Lombardia - le usavano per ottenere detrazioni di imposta e altre ancora avevano il ruolo di «bare fiscali», accumulando debiti con l’erario fino alla liquidazione o al fallimento. Le operazioni avrebbero consentito anche di ottenere finanziamenti erogati per l’emergenza Covid-19

Le indagini hanno consentito di effettuare una puntuale «mappatura» dei soggetti coinvolti e di individuare la frode all’Iva, che era legata al commercio di materiali ferrosi e nell’edilizia. L’ammontare delle fatture fasulle stimato è di 30 milioni di euro, di cui accertati 19,5 milioni, con una parallela annotazione di fatture false per 9,2 milioni «scambiate» tra le imprese «cartiere» sul territorio vicentino e bresciano. Oltre alle misure cautelari e ai sequestri, sono state eseguite 39 perquisizioni a 23 indagati e 16 aziende, di cui 15 società di capitale e una ditta individuale.

Operazione polizia-gdf (2)

Il Gip del Tribunale ha disposto inoltre il sequestro preventivo finalizzato alla confisca nei confronti di nove società - e in caso di impossibilità, nei confronti dei titolari - per un totale di 2,5 milioni di euro

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